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Originariamente inviato da Svelgen
Ma anche no invece!
https://focustech.it/2017/09/30/bank...classic-153589
Nella stragrande maggioranza dei casi approfittano di una qualche app popolare che ti scarichi dal play store, che è un ricettacolo di malware.
Ripeto: io con un telefono Android non mi fiderei troppo ad usarlo come faccio con tutti gli smartphone Apple che possiedo.
E non sono certo l'unico che ritiene la maggiorate dei telefoni Android a rischio sicurezza...
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O sta a vedere che ne sai più te che io che coi servizi bancari ci lavoro.
Quella del malware nell'app famosa ad esagerare ma ti ripeto ad esagerare rappresenterà l'1% di tutte le truffe online. E ripeto che penso di aver esagerato brutalmente.
Nel restante 99% è sempre e solo truffe "social engineering" e cioè modi in cui ti convincono a rivelargli i dati con l'inganno senza nessun hacking complesso.
Sia chiaro non sto dicendo che in assoluto non esistano anche malware ma che rappresentano una parte minima del totale e che ormai non sono vantaggiosi nemmeno per il truffatore. Infatti con il social engineering arrivi prima e su molti più conti che non tramite app che per quanto famose presuppongono che tu la cerchi, la installi, accedi all'home banking e l'home banking sia vulnerabile a quel particolare malware... insomma praticamente un sacco di lavoro anche per creare e distribuire il malware a fronte di un risultato inefficiente (per il truffatore).
Scusami... usare focus come fonte... non dico che l'articolo sia ridicolo anzi buona parte è condivisibile ma per favore usiamo fonti un pochino più autorevoli soprattutto in materia finanziaria.
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Alla fine dell'articolo, guarda caso, cosa ti consigliano di fare?
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Ti consigliano una ovvietà e contemporaneamente una scemenza. Perché allora cosa dovremmo dire a tutti quelli che ancora usano windows XP? se non mi ricordo male è tutt'ora fra il 3 e il 4% del totale. O tutti quelli che usano windows ma crakkato? O tutti quelli che installano il software X crakkato?
NON esiste per definizione un sistema collegato alla rete che possa dirsi sicuro nemmeno se si tratta di un sistema della CIA figuriamoci un dispositivo di Mario Rossi.
La differenza tra un sistema aggiornato e uno non aggiornato incide in maniera determinate in una percentuale risibile di casi in quanto per correre rischi diretti in quel senso quasi sempre significa che si è presi di mira e non che è un attacco a caso nella massa.
Sia chiaro non sto dicendo che allora bisogna fregarsene e non fare gli aggiornamenti ma che nello specifico caso delle credenziali bancarie il 99% della sicurezza dipende dall'utente e non dal dispositivo e avere un android, apple, windows phone o qualsiasi altra cosa ti venga in mente sostanzialmente non cambia una ceppa.
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Con Android, gli aggiornamenti, nella maggiorate dei casi sono una lotteria: gratti e vinci l'aggiornamento.
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Ma finiamola con questi discorsi da hater o peggio da fanboy. La politica degli aggiornamenti è chiara al giorno in cui compri se poi uno non legge le condizioni e compra a casaccio non è colpa di altri se non di chi fa l'acquisto.