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Originariamente inviato da Tasslehoff
Mi permetto di obbiettare su una cosa, chi si è salvato dal disastro di OVH non ha dimostrato di essere prudente o paranoico, ha dimostrato di essere competente e conoscere il suo lavoro.
Sono gli altri che si sono messi a starnazzare che hanno dimostrato di essere incompetenti, e con questo intendo sia quanti non avevano uno straccio di backup ed erano convinti di averlo (senza aver mai nemmeno letto il contratto che avevano sottoscritto o immaginando che con un vps da 25 €/anno avessero diritto anche una fettina di  tagliata fine fine  ), ma anche quelli che hanno pensato "ho spuntato l'opzione di backup, sono in una botte di ferro" e quindi non l'hanno mai testato o non si sono mai posti il problema di farne altre copie e su altra infrastruttura (intendo di altro provider) nel tipico atteggiamento stupido da manager che valuta il mondo solo in ottica quantitativa ed economica ignorando la complessità delle architetture e dei servizi.
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Indubbiamente i costi erano quello che erano (bassi, paragonati ad altra concorrenza). Concordo sull'analisi, in effetti è più preciso parlare "di saper fare il proprio lavoro" anzichè di paranoie, quando si parla di ridondanza e sicurezza dei dati, soprattutto quando gestisci quelli di altri...detto questo...torno a ripetere...che un datacenter "bruci così di gusto" - non è propriamente "normale". Ci si sarebbe aspettati misure di contenimento adeguate per gli incendi e soprattutto materiali diversi (se non ricordo male il problema di fondo per cui è bruciato)...pareva il reattore numero 4 di Chernobyl di notte ! (con tutto il rispetto per quella tragedia).