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Originariamente inviato da Personaggio
Scozia: 25GW di potenza eolica aggiuntiva Costo pubblico 0 e un incasso statale di 700 MLN£ per le commissioni Francia: 25GW di Nucleare da ammodernare per non chiudere i reattori (che non si aggiungono Costo pubblico: 50 MLD€ di fondi Europei Come si fa ancora a credere che il Nucleare sia la soluzione economicamente più vantaggiosa
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questa notizia è indubbiamente positiva per la scozia, ma le valutazione che hai fatto sono in gran parte errate.
i 25GW di energia aggiuntiva non sono stati pagati dallo stato, ma avranno comunque un costo, non è che siano gratuiti solo perché il vento non si paga. ci sono costi importanti per infrastrutture così grandi. per quanto ovviamente sia pregevole che esse vengano costruite.
la scozia continuerà ad importare energia dall'Inghilterra durante i momenti di calo di vento, in quanto allo stato attuale non è possibile stoccare tali quantitativi di energia.
e molto spesso l'energia che la scozia importerà dall'Inghilterra sarà prodotta mediante centrali nucleari che hanno il pregio di produrre per il 95-98% del tempo.
è vero la Francia sta spendendo cifre importanti per riammodernare i proprio impianti, ma ricordiamo che tali impianti hanno già prodotto energia in grande quantità e per 40-50 anni e che grazie a questi riammodernamenti potranno produrre ancora energia senza emissione di CO2 per molti altri anni.
non è poi affatto vero che verranno utilizzati fondi europei per questo, il nucleare (secondo me a torto) è stato escluso dal new green deal, verrà invece incluso nella tassonomia assieme al GAS ma ciò permetterà semplicemente ai singoli stati di sovvenzionare le imprese private che vorranno investire in questo settore.
l'attuale normativa europea impedisce di usare in tal modo i fondi europei.
il nucleare non è più costo di altre fonti energetiche, ma ha costi enormi iniziali e rientri in tempi molto lunghi, ecco perché ci sono meno società private disposte ad investirci se lo stato non provvede a sostenerlo.
in molti casi, come quello famoso della nuova centrale EPR in Inghilterra il costo del KWh è dovuto principalmente agli interessi bancari sul prestito che la società privata ha chiesto per poter effettuare la costruzione.
basterebbe che lo stato prestasse alle società private quei soldi al tasso d'interesse attuale per ottenere di aver dimezzato il costo della produzione di energia senza sostanzialmente aver speso neanche un Euro pubblico (visto che i soldi vengono prestati e resi dal costruttore al tasso dell'inflazione. mentre attualmente spesso si pagano dal 8 al 11% d'interessi che fanno lievitare i costi delle centrali.)
questi parchi eolici fra 20 anni andranno smaltiti, mentre una centrale moderna attuale dura minimo 60 anni senza grossi interventi, al termine di questi 60 con investimenti importanti come quelli che sta facendo adesso la Francia si potrebbe riprolungare la loro vita di altre svariate decine di anni.
è abbastanza logico che un impianto che produce corrente per 40-60 e richiede dai 5 ai 10 anni per essere costruito possa costare di più di un impianto che può essere costruito in 3-5 anni e poi potrà durarne 20-25 al massimo.
ma è anche chiaro che tale impianto nel corso della sua vita produrrà più energia.