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Old 19-01-2022, 12:11   #136
Wrib
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Originariamente inviato da Informative Guarda i messaggi
Io continuo ad essere del parere che il mercato possa regolare il mining da solo o con intervento minimo. Il miner acquista semplicemente energia che già era disponibile sul mercato, direttamente o indirettamente come nel caso della centrale che può avere convenienza perchè la Russia vende il metano a meno: a monte c'è energia a costo X che viene immessa sul mercato. Chi amministra le risorse naturali nello stato X decide che va bene venderle e inquinare tot.
NON DIPENDE dal mining, perchè se il discorso è ambientale va deciso di immettere meno combustibili inquinanti sul mercato e con meno energia acquistabile o più costosa le operazioni di mining vengono ridotte (la domanda per bitcoin regge un certo prezzo, se i costi lo superano per periodi estesi staccano le macchine). E le mining farms efficientano già il più possibile (è un costo).
In casi specifici magari ci vuole un intervento centralizzato di razionamento secondo priorità ma per il resto smettiamola di sviare i discorsi.
Se uno si attacca alla rete abusivamente per minare è crimine e va trattato separatamente.
Sul discorso ambientale sono anche d'accordo.

L'unico aspetto che potrebbe diventare negativo è che la domanda per bitcoin potrebbe ingigantirsi a tal punto che il mining finirebbe per accaparrarsi una fetta troppo grande dell'energia di libero mercato, facendone salire troppo il prezzo e cannibalizzando indirettamente altre attività, perchè converrebbe troppo. Quindi in ultima analisi tutti finirebbero per pagare indirettamente bitcoin, scontando l'aumento di prezzo sugli altri prodotti/servizi anche se non gliene frega niente di usare quel network. A quel punto sarebbe utile un intervento.
Ma siamo lontani da quel livello di impatto: non so calcolare quanto dovrebbe valere un bitcoin per causare un impatto significativo in quel senso ma probabilmente troppo oltre il suo valore d'uso per reggere. Quindi di nuovo credo che arriveranno prima le leggi di mercato. Ma lasciamo il dubbio.
Se si dovesse arrivare alla situazione in grassetto la soluzione sensata potrebbe essere stabilire che chi opera come miner deve sottoscrivere un contratto elettrico particolare con una tassazione elevata.

Da un lato non sarebbe auspicabile che l'elettricità richieta dal settore del mining faccia alzare i prezzi dell'elettricità per tutti gli altri ma allo stesso tempo non sarebbe giusto vietare il mining: la soluzione starebbe nel mezzo, una tassazione ad hoc per l'elettricità da dedicare a tale settore industriale in modo da limitarne il consumo al limite massimo erogabile. Se dovessero continuare a comprare energia più del previsto nonostante la tassa, lo stato alzerà con molto piacere tale tassa per limitarli al valore voluto di consumo...saremo tutti felici senza litigare e vietare...
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