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Originariamente inviato da phmk
Il 360 degli anni 50 occupava un piano di un palazzo, ora l'abbiamo in tasca...
Lo stesso tra 70 anni per i quantistici?? 
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Per la natura dei problemi che risolve e il modo in cui lo fa probabilmente sarà sempre più conveniente averne uno in cloud, molto potente, condiviso, a cui accedere, che averne uno in tasca, posto che trovino un sistema per farlo funzionare a temperatura ambiente. I calcolatori tradizionali scalano in modo lineare, i computer quantistici in modo esponenziale, potrebbe bastare un qbit in più per fare la differenza tra servire un utente o servirne un miliardo, nello stesso tempo.