Mi piace il loro approccio, per imparare a fare bene le moto elettriche (che nel bene eo/nel male faranno parte del nostro futuro) si parte dalle competizioni. Stessa filosofia che per molto tempo ha riguardato anche i prototipi della motogp e le corrispondenti moto stradali. La tecnologia e le conoscenza applicate al campo delle competizioni sono state poi travasate sui modelli stradali o da fuori strada con un miglioramento netto (fin troppo) delle prestazioni, della guidabilità e della sicurezza.
L'idea di fare per imparare è cosi poco usata in Italia che qualche volta ci dimentichiamo da dove veniamo. Le cose ancora le fanno le persone che sono il vero valore aggiunto di un azienda.
Brava Ducati, grande mentalità ... mi dispiace tanto dirlo ma aziende italiane guidate da manager tedeschi(con capitali di investimento importanti come può avere una ditta come Ducati) sono un passo avanti.
P.s. complimenti per il titolo costruttori, da tifoso e affezionato di un altro marchio italiano (Aprilia) rosico ma sono contento lo stesso.
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