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Originariamente inviato da giuliop
Hm, forse non ci siamo capiti, ripeto.
In quale modo effetti collaterali che la gente non si prende nemmeno la briga di segnalare perché danno sintomi nulli o leggeri sarebbero più rischiosi dei benefici?
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In questo modo:
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Originariamente inviato da zappy
sottoscrivo
cmq
https://www.humanitas.it/malattie/miocardite/
La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco in genere associata a infezioni virali, batteriche o fungine (o micotiche). In alcuni casi è possibile una guarigione completa della malattia, senza reliquati per il cuore. In altri, al superamento della fase di massima acuzie, può seguire un danno permanente con compromissione della funzione cardiaca e conseguente scompenso cardiocircolatorio cronico.
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Lo studio stesso afferma che:
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No major adverse cardiac events and no significant arrythmias were noted during inpatient stay. Further follow up will be required to ascertain the longer-term outcomes of this patient group.
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Detto in parole semplici, non possiamo escludere che alcune di queste miocarditi comporteranno degli effetti duraturi e nel medio lungo termine sulla salute delle persone che le ha avute. Se ti va bene ignorare questo, non mi metto a cercare di convincerti.
Se poi mettiamo sul piatto della bilancia che recenti dati e pubblicazioni mostrano che la protezione offerta dai vaccini dal contagio (Pfizer in particolare) va a zero in 6 mesi circa, allora anche i benefici diventano meno solidi. E' vero che la protezione dalla malattia grave rimane, ma anche quella cala significativamente. Non sappiamo come tutto questo evolva in 1 anno o più.
Considerato questo, non è sbagliato soppesare attentamente rischi/benefici per diversi gruppi di persone. Puoi essere certo che meriti a tutte le persone barattare 6 mesi di protezione con effetti dannosi alla propria salute che potrebbero durare anni? Io no.