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Originariamente inviato da harlock10
Veramente ti stai perdendo te, senza uranio arricchito vuol dire comunque usare uranio naturale, che non è facile da trovare, è presente solo in alcuni paesi ed è scarso.
Poi se vogliamo andare nello specifico, per avere una reazione serve per forza un combustibile e un moderatore.
I reattori sono sostanzialmente:
- uranio arrichito moderato ad acqua leggera, spesso presurizzati per avere rendimenti migliori, quelli di Fukuscima per intenderci o di Little three mile island-
Uranio naturale e acqua pesante, filiera Candu dei reattori canadesi e parenti del progetto Cirene italiano.
-uranio naturare e grafite, raffreddati ad acqua leggera, il modello più antico, esempio famoso Rbmk nella ridente Chernobyl.
Queste sono, con varianti varie le tipologie.
Senza contare i costi di costruzione e quelli astronomici di decomissioning, il rischio di proliferazione nucleare c’é poi un grande problema, che potete verificare guardando la storia dei reattori italiani, il fatto che bisogna riconfigurare spesso il nucleo con l’esaurirsi del combustibile e questo porta allo spegnimento dell’impianto a meno di non fare come i sovietici con gli RBMk e di rinunciare ad un confinamento sicuro.
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Queste sono le argomentazioni qualunquiste di chi è contro a priori. Vi invito a fare un giro sulla pagina facebook "L'avvocato dell'atomo", ovviamente sono di parte pro nucleare ma espongono scientificamente numeri, statistiche e fonti. Meglio precisare che la pagina non è gestita da laureati all'università della vita o esperti di ricerche su google, ma da ingegneri e laureati in Fisica. Spesso riportano le catastrofi naturali o i problemi di "smaltimento" che comportano sia i combistibili fossili che le vostre energie rinnovabili.
Sì perchè se la gente pensa che le rinnovabili siano a impatto zero sbagliano tutto. E l'avversione al nucleare è quella che sta portando le emissioni a salire invece che scendere: perchè si scopre (informatevi su cosa succede ai nazi green della California tanto per fare un esempio) che le rinnovabili non funzionano se non c'è acqua (idroelettrico + siccità) o non c'è vento o è nuvoloso. Il solare nel nord europa funziona decentemente 4 mesi all'anno e devi sperare che in quei mesi non piova o non sia troppo nuvoloso. E per integrare questa mancanza di elettricità che si fa? Si burciano carbone, gas e petrolio. Vanificando tutto o addirittura peggiorando. Ci sono nazioni e zone che pianificano di costruire altre centrali a carbone/gas/petrolio perchè hanno dismesso le centrali nucleari e adesso scoprono che con le magiche rinnovabili non riescono a supportare il fabbisogno nazionale.
Il nucleare di nuova genrazione è sicuro, efficiente, una centrale nucleare non lavora 10 anni e poi la devi buttare (come i pannelli solari...) ma ha una vita lunghissima e lo stoccaggio degli scarti è regolamentato a livello mondiale. Se poi facciamo il solito patetico ragionamento che "in italia mangerà la mafia" allora torniamo a vivere nelle caverne perchè qualsiasi cosa in Italia non la si può fare. Smettiamo di costruire ponti che tanto li fa la mafia e poi cadono, no?
Il nucleare NON E' LA SOLA SOLUZIONE ma è l'integrazione perfetta con le rinnovabili se si vuole davvero ridurre l'impatto ambientale e la produzione di CO2