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Originariamente inviato da Nicodemo Timoteo Taddeo
Anche no, come ti ho scritto altre volte questa conclusione è del tutto sbagliata e non capisco perché continua ripeterla.
Il sistema operativo copia i dati dall'NVMe in memoria RAM, il programma li elabora e poi vengono nuovamente riscritti sull'NVMe, non c'è alcun motivo per cui debbano passare dal più lento SSD SATA.
Come può testimoniare chiunque ha una configurazione del genere, si nota la differenza tra SATA e NVMe, giovanni69 lo sta confermando portando l'esempio delle macchine virtuali.
Ovviamente si esclude lo swapping selvaggio, si spera che la macchina abbia RAM a sufficienza come dovrebbe essere sempre, soprattutto se si tratta di compiere operazioni impegnative.
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L'unico caso è quello in cui il programma utilizzi una directory temporanea piazzata nel profilo dell'utente o sotto Windows, in tal caso i dati verrebbero scritti temporaneamente sul disco "lento".
WinRAR ad esempio si comporta così.
Programmi più evoluti mi aspetto permettano però di settare il path per l'eventuale cache su disco, in tal caso basta impostarla che vada sul disco "veloce", anche se SysOp e programma sono sul "lento".
Per lo swap file stesso discorso, basta toglierlo da C: e forzarlo su una partizione messa sul disco veloce.
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