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Originariamente inviato da Doraneko
Che l'informazione abbia preso una certa direzione è ormai innegabile, che ad applicare censure e policies bigotte siano proprio certe persone/organizzazioni è assurdo. La disinformazione ormai è una cosa talmente diffusa che ormai non lo si fa neanche più di nascosto, ( qui un esempio) e sempre più persone se ne stanno rendendo conto ( qui un altro esempio, dichiarazione del co-fondatore di Wikipedia riguardo Wikipedia stessa).
Ma alla fine vabbè, se uno preferisce accedere ad un'informazione che gli dice ciò che gli piace sentirsi dire anziché andarsi a leggere cose meno piacevoli ma oneste...beh, de gustibus...
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Qua non è questione di sentirsi dire ciò che piace, ma di non diffondere informazioni chiaramente false. E' diverso. Non si deve confondere l'opinione che giustamente hanno tutti con il diritto di sparare falsità.
Un esempio? Trump ha millantato a destra e manca che ci sono stati brogli elettorali senza uno straccio di prova in mano. Molti gli hanno creduto e alla fine è successo quel casino al congresso. La verità invece era semplicemente che dall'alto del suo ego smisurato era sicuro di vincere, e la sconfitta gli è andata di traverso. Ma siccome è un bambinone la realtà non l'ha mai accettata. Tant'è che non è andato neanche alla cerimonia di insediamento di Biden.
Capisci che c'è una bella differenza tra avere un'opinione e sparare cazzate colossali? Poi se le dice la persona più importante al mondo sono amplificate e possono avere serie conseguenze, come infatti è accaduto.