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Originariamente inviato da acerbo
In realtà é un dibattito ancora in divenire il nucleare qui in Francia.
Ci sono diversi reattori arrivati a fine corsa che devono essere chiusi, molti sono addirittura operativi con deroga e necessitano costantemente di manutenzione straordinaria che tra l'altro costa un sacco di soldi.
Considerando che in Francia la produzione di energia é ottenuta per il 40% dal nucleare, 30% petrolio, 15% gas e 15% fonti rinnovabili, direi che a breve sarà un argomento di dibattito.
Detto questo le auto elettriche sono "amiche" del fotovoltaico e dell'eolico, perché questa energia che oggi non é ancora stoccata puo' essere immagazzinata nelle batterie dei veicoli elettrici e quando questi saranno cambiati/rottamati le batterie potranno essere usate come stoccaggio di energia ottenuta dalle fonti rinnovabili per essere riutilizzata in un secondo tempo o reimmessa nella rete elettrica nazionale.
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Ecco perchè ho scritto "molto probabilmente".
Il problema maggiore è la spesa per lo smantellamento che vogliono "dilazionare" nel tempo il più possibile.
Ma i reattori anni '70, e poi '80 e poi '90, possono aspettare i tempi della politica fino ad un certo punto.
L'attuale mix energetico francese è 71% nucleare, 19% rinnovabili, 5% gas, 2% biogas/termovalorizzatori, carbone 2%, petrolio 1%
Le 4 a carbone chiuderanno subito.
Nell'attuale piano energetico, la quota di produzione del nucleare scenderà del 10-15% nei prossimi 10 anni (chiusura dei reattori di cui ho parlato) e verrà compensata con efficientamento energetico ed eolico offshore.