non c'è correlazione diretta tra spazio e prestazioni, a meno di riempimenti "a muzzo" (ovvero prossimi al 100%)
semmai quello che succede è che alcune celle vengono scritte troppe volte inutilmente per mancanza di spazio altrove, da qui poi un eventuale perdita prestazionale nel lungo andare
un'analisi di crystaldiskinfo (o simile) che grado di usura del ssd ti fornisce?
per quanto 50gb liberi su 250gb totali fanno proprio quel circa 20% di spazio libero consigliato per non avere i problemi suindicati
non credo pertanto che la diminuzione delle performances che riscontri sia in relazione
io proverei
- innanzitutto un "ottimizza disco" di windows 10 (w10 vero?)
- poi un defrag manuale veloce con uno strumento terzo (es. defraggler)
- un refresh forzato delle celle con un programma quale diskfresh, così i dati vengono anche riorganizzati per andare a riempire blocchi interi
se vuoi cambiare unità e considerando che si parla di notebook, quindi con poche possibilità di upgrade future la capienza del nuovo disco va studiata in base alla quantità di programmi e dati che vorrai inserirci, quindi 500gb o 1tb vedi tu
se pensi che occuperai suppergiù lo stesso spazio di ora (circa 200gb) allora può bastarti uno da 500gb
stavolta prendi comunque qualcosa già di suo migliore e performante di questo pm951:
Quote:
Features • 256GB PM951 Solid State Drive.
• M.2 2280 Form Factor.
• PCI Express Gen3 x4 Interface.
• NVMe Communication Technology.
• Up to 1,000MB/s Sequential Read.
• Up to 280MB/s Sequential Write.
• Up to 250K IOPS Random Read.
• Up to 74K IOPS Random Write.
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^^ come leggi, in scrittura (seq e iops) fa peggio di un sataIII
ciao ciao