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Old 09-06-2021, 15:22   #67
!fazz
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state facendo un bel pò di confusione secondo me anche se non sono un fisico nucleare ma provo a mettere in ordine un pò di pensieri e correggere un pò di imprecisioni che vi siete dette

criticità di un reattore
per un reattore nucleare, il cui nucleo non è formato solamente da materiale fissile, non ha una sola condizione di criticità / non criticità la criticità del reattore dipende dalla sua configurazione (stato del materiale fissile, posizione barre di controllo, quantità e pressione del moderatore ecc ecc ) e può passare da uno stato sottocritico ad uno stato critico a comando e si spera non passi mai ad uno stato supercritico (reazione nucleare incontrollata aka esplosione atomica), stato in cui la stragrande maggioranza dei reattori nucleari non può arrivare by design.

il problema in un reattore a fissione è l'inerzia (perdonatemi il termine della reazione ) anche dopo uno scram (spegnimento di emergenza ) di un reattore rimangono una serie di reazioni residue che continuano a generare una quantità enorme di calore per moltissimo tempo anche se il reattore è sottocritico (ovvero se al tempo x nel reattore vengono effettuate y fissioni al tempo x+1 le fissioni saranno z<y )ovvero il tasso di fissioni sta rallentando e nel tempo genererà sempre meno calore fino al minimo

ovviamente quando il reattore è a regime si fà in modo di tenere stabile in il tasso di reazione al fine di avere un output costante di energia termica e in questo caso il reattore è critico.

questione temperatura
temperatura e calore sono due cose fondamentalmente diverse, è possibilissimo avere un oggetto in cui si ha una temperatura elevatissima ma che trasmette poco calore: un esempio classico un tubo al neon

questione reattore a fusione e proseguimento della reazione

un reattore a fusione è completamente diverso da un reattore a fissione, non ha bisogno di avere una grossa massa di materiale fondibile all'interno(non deve massimizzare le probabilità di impatto nucleo- neutrone) ma è basato su un flusso continuo di materiale fondibile ed estrazione continua del materiale di scarto. non essendoci reazioni a catena ed essendo il materiale di scarto stabile una rezione di fusione nucleare si ferma in breve tempo cessando la produzione di calore in maniera praticamente istantanea se si taglia l'immissione del combustibile, il reattore dovrà comunque contenere l'energia presente nel reattore ma che si esaurirà in poco tempo

questione rottura del reattore
in un reattore a fusione il guasto più catastrofico è il cedimento del confinamento ovvero il caso in cui il plasma tocchi le pareti del reattore e le vaporizzi ora in questo caso si può avere un esplosione chimica ma di pericolosità infinitivamente minore rispetto alla rottura di un reattore a fissione in quanto ci sarà una dispersione di materiale radioattivo nettamente minore (si anche un reattore nucleare a fusione produce radiazioni ma non per il suo funzionamento ma come attivazione delle pareti del reattore da parte dei neutroni rilasciati (la cui maggior parte viene fermata nel blanket e a volte utilizzata per la produzione del combustibile)

@zappy chernobyl
solo una precisazione il corium del reattore 4 è ancora bello attivo dire che si è fermato è un pò un imprecisione
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Ultima modifica di !fazz : 09-06-2021 alle 15:27.
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