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Originariamente inviato da DarkNiko
Il costruttore per primo che ne impone un prezzo e il consumatore finale alla luce di accurate valutazioni (soggettive, per carità).
Quello che fai finta di non voler capire, perché hai capito benissimo, è che se io costruttore fisso un prezzo di vendita di un bene, questo non può raddoppiare o triplicarsi adducendo giustificazioni "ad minchiam" quali le leggi del mercato perché, lo ripeto, sono le persone che stabiliscono queste leggi e che alimentano un sistema, in questo caso molto perverso.
In ogni caso il mio pensiero l'ho già espresso e prendo serenamente atto che abbiamo opinioni diverse, come è giusto che sia. 
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Nvidia e Amd non sono produttori di tutta la scheda video ma solo di una parte. Il costo lo decide chi realmente la assembla. Mancando materiali importanti nel mondo come alluminio e compagnia bella capirai da solo che il prezzo è assolutamente in linea con i listini ufficiali. Funziona anche da noi così. E' arrivato il nuovo "carico" di leghe e processori con un surplus di prezzo del 20%. Che si traduce in un aumento finale almeno del 50% del prodotto. Quando i nostri clienti riceveranno quel prodotto saranno costretti, per rientrare nel giusto guadagno, ad alzare il prezzo. Quindi se entri in una concessionaria e vedi un aumento di un auto elettrica del 5% non è perchè il rivenditore vuole farci la cresta ma semplicemente hanno aumentato a noi il costo delle materie prime. Per le schede video è lo stesso. Con la differenza che, essendoci centinaia di milioni di utenti che la cambiano spesso, le fabbriche non riescono a star dietro alla richiesta alzando i prezzi a dismisura. Quando questa crisi colpirà settori intoccabili come gli alimenti allora assisterai a 2 scenari: o non troverai più nulla di realizzato con alcuni materiali se non di stretta necessità oppure pagherai un barattolo di pomodori il 50% di più. Io ogni santo giorno mi occupo di questo in azienda e ti posso garantire (purtroppo non posso mostrarti documenti qui) che gli ordinativi del prossimo biennio sono sospesi momentaneamente. Non solo non riescono a stabilire un prezzo e una tempistica di consegna ma non hanno la certezza di avere i mezzi per trasportarli. Quello che penso? Siamo oltre 7 miliardi di persone e prima o poi dovrà cambiare qualcosa altrimenti saranno dolori.
https://tg24.sky.it/economia/2021/05...-materie-prime Questo articolo è vecchio di un mese ma spiega bene la situazione.