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Originariamente inviato da piwi
Andy45 : anche io abito a Roma e ho riscontrato lo stesso fenomeno. Ma, in zone non centrali, nei mesi invernali, ho visto molti assembramenti a poca distanza da unici locali aperti, riunirsi solo nei momenti coincidenti con l'apertura dei locali. Gruppi di decine di persone, non di pochi disperati, che, se avessero trovato chiuso, probabilmente, si sarebbero disperse altrove, o riunite in comitive meno numerose.
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Non ne hai la certezza, potevano darsi appuntamento li perché sapevano esserci il locale aperto, ma in caso fosse stato chiuso si potevano benissimo vedere da un'altra parte...te lo dico perché conosco persone che fanno così, qui per dire si danno appuntamento sempre agli stessi posti, indipendentemente dai locali aperti o chiusi, semplicemente perché è zona di movida e i luoghi d'incontro quelli sono, se il locale è aperto non si portano niente, se è chiuso si portano pure da bere.
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Originariamente inviato da piwi
I "nemici" non sono intere categorie di persone, come baristi / ristoratori / esercenti in genere, o avventori, ma solo i singoli, i quali, trasversalmente, non hanno rispettato le regole, perchè "il covid non esiste", o "i numeri alla tv sono gonfiati", o "ma ti pare che capita a me", o qualunque altra motivazione.
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Non ci sono singoli in questi casi, ma solo gruppi di persone, la motivazione per cui lo fanno è irrilevante, lo fanno e basta...il singolo può essere un ragazzo che va a trovare la fidanzata dopo la fine del coprifuoco, come quello multato e in seguito assolto perché il giudice ha ritenuto il coprifuoco non costituzionale, ma quando si parla di assembramenti sono sempre dei gruppi di persone, appartenenti più o meno tutti allo stesso ceto sociale o ambiente, che può essere scolastico o lavorativo...il luogo è irrilevante, un locale può solo essere un punto di incontro più allettante, ma non necessariamente trovarlo chiuso impedisce l'assembramento in qualche altro posto.