Che io sappia i controlli antidoping sui giocatori professionisti di e-sport ci sono. Come vengono gestiti non saprei.
Sul discorso sistemi anti-cheat, escludendo il periodo attuale dove causa pandemia si gioca da casa (vedi l'italiano che di recente è diventato campione mondiale di Starcraft 2) i grandi eventi, o quelli a livello professionistico, avvengono tutti in "loco" di grandi strutture, per cui presumo che hardware ma soprattutto software sono gestiti direttamente dagli organizzatori.
I sistemi anti-cheat ci sono in tutti, o la maggior parte, dei giochi online da anni. O in assenza di questi, le SH fatto quando ritenuto opportuno dei controlli per applicare sospensioni o ban, a volte anche di massa (poi dipende da mille fattori come decidono di operare). Sebbene possa essere su altri livelli, un certo tipo di controllo si applica a tutti i giocatori, anche quelli che non fanno alcunchè di competitivo. Nel corso degli anni ho visto ban di massa su giochi online che giocavo, sia PvP che PvE. A volte anche per aver sfruttato volutamente degli exploit (e magari in seguito corretti) presenti in gioco.
Così come, d'altro canto, ho visto casi in cui si soprassedeva, probabilmente per la convinzione che bannare in certe situazioni avrebbe comportato più inconvenienti che vantaggi. Senza considerare tutti quelli che semplicemente la fanno franca.
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