Consiglio: datti una calmata.
Non stai riportando
nulla che cambia il
centro del discorso.
Ho scritto:
Non è il
solo Ministro della Salute che "chiude tutto", ma il Presidente del Consiglio che oggi o domani farà un altro decreto dopo la riunione del Consiglio dei Ministri (la stanno facendo in queste ore)
Tu hai risposto:
"Il PdC firma i decreti con le decisioni collegiali dell'esecutivo, su proposta ( votata in Consiglio ) dei rispettivi Ministri. Le decisioni, sotto forma di proposta al " primus inter pares " vengono prese da Speranza."
Ti ho risposto:
La linea di Speranza viene concordata nel consiglio dei Ministri sulla base dei dati del CTS che ha ricevuto i dati dalle Regioni.
E' da mesi che è così.
Se il Presidente del Consiglio non fosse d'accordo con lui, o gli altri Ministri, Speranza non potrebbe far altro che dimettersi.
E' così che funziona.
Invece hai scritto:
Dovresti farti un ripasso di diritto costituzionale.... visto che ".. in particolare
può avocare nel Consiglio decisioni di competenza di singoli dicasteri. " Legge 400 23/8/1988 sulle attribuzioni del PdC in base all'art. 95 della Costituzione.
Quindi nessuna necessità di dimissioni di un Ministro se in Consiglio le sue proposte non vengono adottate o cambiate in itinere di riunione.
Ti ho risposto:
"Quindi nel Consiglio dei Ministri sono sempre stati d'accordo con le decisioni del Ministro della Salute, Presidente del Consiglio incluso.
Nel precedente e nell'attuale Governo.
Il succo è quello.
Se dovessero avocare la sua decisione, il Ministro non potrebbe a far altro che prenderne atto e dimettersi.
Più chiaro così?"
Evidentemente no, perchè continui imperterrito:
"Chiaro ma sbagliato.... questa cosa te la sei inventata di sana pianta te!! E' previsto dalla legge e non rientra nella prassi costituzionale.
Ripeto studiati le cose prima di pontificare... Di decisioni rettificate in Consiglio ce ne sono state a bizzeffe e nessun ministro si è dimesso.
Questo perchè la " gestione " dei ministri, individuati dal Presidente incaricato di formare l'esecutivo, è politica ed avviene in parlamento attraverso due vie: il rimpasto di governo a seguito di riassetti della maggioranza; l'uso della sfiducia verso il singolo Ministro per gli atti del suo dicastero ( Art. 95 Cost. ), pratica prevista dalla modifica dell'articolo 115 regolamento della Camera ( 1986 ) e confermata da sentenza della Corte Costituzionale ( Sentenza No. 7 del 1997 su sfiducia al Ministro Mancuso )."
E visto che ancora non ti è chiaro,
nè l'avocatura nè il rimpasto sono stati necessari col precedente e con l'attuale Governo, riporti roba che non cambia la sostanza del discorso: le decisioni proposte dal Ministro incaricato (sulla base dei dati del CTS e delle Regioni) SONO STATE CONCORDATE NEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E COL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
Primo atto del Governo Draghi:
https://www.gazzettaufficiale.it/att...o30giorni=true
"
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 22 febbraio 2021;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del
Ministro della salute, di concerto con il Ministro per gli affari
regionali e le autonomie;
Leggi da te il resto della Decreto.
Quindi le decisioni NON sono solo del Ministro Speranza.
https://www.ansa.it/sito/notizie/top...093e414b5.html
"Le chiusure sono pensabili o impensabili solo in base ai dati che vediamo" sui contagi. "Le misure hanno dimostrato nel corso di un anno e mezzo di non essere campate per arie.
E' desiderabile riaprire, la decisione se farlo o meno dipende dai dati." Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sulle parole di Matteo Salvini sul mantenimento delle chiusure.
Tu vedi un Presidente del Consiglio in disaccordo con le misure previste nelle zone a rischio e che vengono modificate sulla base dei dati resi disponibili dalle Regioni al CTS ed al Ministro incaricato?