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Originariamente inviato da 386DX40
Non vedo come automatizzando ancora ulteriormente questi processi di scrematura si possa valutare "umanamente" un gran numero di candidati. Tempo fa prima della pandemia un colloquio non andò bene proprio "grazie" alla tecnologia usata dall' azienda per farlo, con un paio di persone in remoto in videoconferenza su uno schermo da PC in una finestra minuscola lontano un metro e mezzo che manco vedevo le faccie e l' audio dello speaker all'opposto al centro di un tavolo lontano dal computer e la webcam ultraprofessionale spostata lateralmente cosi' da avere una surreale conversazione in cui era piu' il tempo che mi giravo tra cercare di capire cosa si sentisse da quello speaker poi spostarsi a guardare la webcam e poi spostare lo sguardo a vedere il ritorno video del selezionatore..e viceversa per domandare o rispondere... forse sarà stato uno stress-test ma seriamente stavo per chiedere se avessimo potuto magari fare un colloquio di persona in cui si conosce il candidato e il candidato conosce l' azienda.
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non è che la parte umana sia poco importante, semplicemente è uno dei fattori utilizzati per valutare i candidati più adatti.
Non ha senso valutare umanamente un pizzaiolo che si candida per fare il pasticcere, ti serve un pasticcere.
Per quanto riguarda le modalità di colloquio invece devi considerare che tutti i candidati sono stati valutati allo stesso modo, e alcuni di questi saranno anche andati a uno o più colloqui dal vivo.
Ma soprattutto è importante comprendere che non si puo essere scelti in tutti i colloqui, a volte paradossalmente si è "troppo bravi" per quel ruolo, non c'è niente di personale...è lavoro.