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Originariamente inviato da mmorselli
E il confine dove me lo piazzi? Qualsiasi intervento non terapeutico è un aumento delle capacità umane. Bere 10 tazzine di caffé in ambito sportivo è considerato doping, la caffeina altera tanto le capacità fisiche quanto quelle mentali. Tra quello e la pillola del film Limitless mi riesci a tirare una riga netta, in un punto preciso? Tra uno smartphone e un paio di occhiali in realtà aumentata che forniscono sostanzialmente le stesse informazioni, il confine dove si trova?
Oggi gli interventi terapeutici cercano solo di avvicinarsi alle funzionalità dell'organo originale, ma se la tecnologia progredisse oltre? Per esempio, una persona sorda che ricevesse un impianto migliore di un orecchio naturale dovrebbe rifiutarlo?
Se un giorno la biotecnologia inventasse un cuore che non può subire infarti, che non si ostruisce mai, virtualmente eterno, e polmoni che non si infettano e non sviluppano il cancro, e li usasse per curare le persone malate, questi diventerebbero necessariamente persone aumentate, ma quante persone sane chiederebbero lo stesso intervento PRIMA che si sviluppi la patologia?
Quale logica potrebbe sostenere che prima di aver diritto ad un corpo più sano della media, ti devi ammalare?
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In un mondo che non accetta la malattia e l'idea della morte, è certo che è così, e ce ne stiamo accorgendo giorno per giorno proprio in questo periodo.
Come se i propri parametri biologici fossero l'unica cosa importante