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Originariamente inviato da 386DX40
Comprendo il punto "sulla teoria" ma in pratica molte di quelle persone hanno "già" potuto spremere fino all'ultimo quella passione sportiva e magari rischiato gia' tante volte. Imho arrivati ad una certa età non e' piu' questione di passione quanto forse di non voler accettare che prima o dopo la cosa saggia non e' continuare a fare cio' per cui non c'e' piu' un senso logico dover continuare a fare, no per questioni economiche, no per questioni di prestanza fisica ormai in declino (come tutti), no per questioni di successo (già avuto).. non capisco perche' a quei livelli non si riesca a vedere i benefici enormi dopo una vita di successi nel ritirarsi "alla grande". Come gia' altri sportivi anche della stessa categoria dovrebbero poter pensare di fare.
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Ma l'adrenalina è una droga, e molti di questi hanno una passione infinita, per molti motociclisti è così, ma ad esempio Arturo Merzario, che ha un passato in F1, continua a correre su qualsiasi mezzo a 4 ruote, Schumacher, che aveva una certa "tranquillità" economica, che torna alle gare a 40 anni
Non riescono a fermarsi o a fare le passeggiate, devono sentire la sfida, la gara, sono animali da corsa...a logica li dovresti criticarli, ma si può non ammirarli?