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Originariamente inviato da Mparlav
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TU ritieni che forze dell'ordine, operatori sanitari, infermieri ed insegnanti, non siano persone a rischio e che debbano aspettare.
In Italia, come praticamente ovunque nel mondo, ritengono che NON sia affatto così, e che sia stato giusto privilegiarli nella fase vaccinale.
Fattene una ragione, sei tu quello che deve capire.
Ti ho anche messo il grafico delle somministrazioni per fascia d'età.
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Innanzitutto mi scuso se mi intrometto... ma vorrei commentare solo questa parte (l'altra la lascio a ryan...

).
IO ritengo che sia preferibile evitare che una persona anziana si infetti perchè se si ammala, I DATI dicono che con molta probabilità (non dico certezza) finirà in ospedale o in terapia intensiva.
Un medico, un insegnante, un infermiere o uno delle FDO se si infetta ed è giovane, con ALTISSIMA probabilità passerà due o tre settimane a casa con una variabilità tra asintomatico o paucisintomatico (che non significa non stare male... ma difficilmente subirà un ricovero).
Ci saranno rarissimi casi nefasti?
Assolutamente sì, ma neanche lontanamente paragonabili a quelli che ci sarebbero nelle fasce deboli.
Vuoi che sia più chiaro?
Un medico 80enne operante ha più priorità di un 90enne che sta a casa.
Un 80enne ha MENO priorità di un 90enne.
Un insegnante 40enne ha MENO priorità di un 70enne.
Posso proseguire all'infinito con l'elenco.
Il primo principio DEVE essere la fascia di età, POI si può dare un ulteriore quid nel caso di situazioni di rischio (lavorativo o di problemi di salute pregressi).