Iniziamo con il dire, per onore di verità, che le limitazioni Nvidia per le nuove 3000 sono state già archiviate dalle bigfarms.
Continuiamo con il fatto che le CMP Nvidia sono un buco nell'acqua sia per specifiche che per consumi e che non riscuoteranno il minimo interesse (e la notizia di oggi riguardo la sentenza assolutoria nei confronti di Nvidia per le pratiche di comunicazione sociale dei proventi da mining degli anni 2017 e 2018 è esattamente il motivo nascosto di questa iniziativa, che nulla ha a che vedere con l'operatività crypto).
Procediamo con il dire che la mossa di AMD era più che prevedibile, ma che anche in questo caso, seppure con specifiche leggermente migliori stando alle sommarie informazioni fino ad ora note, saranno un altro buco nell'acqua.
Tutto ciò detto: EIP 1559 ethereum è ufficialmente calendarizzata da ieri per l'hardfork di Londra (Luglio 2021), e con quello se ne andrà, come minimo, il 35-40% dei ricavi mining. E' ovvio che chi continuerà a minare sarà ancora più alla ricerca di efficienza e quindi le suddette GPU saranno scartate a priori.
Inoltre, ethereum è in procinto, entro i prossimi due anni, di azzerare del tutto il POW, ovvero il mining (asic o gpu che sia), e all'orizzonte non si vedono valide alternative che comunque non produrranno la spasmodica ricerca di gpu come in questo periodo.
Morale: il prezzo delle GPU (sia quelle più datate che quelle di recente produzione) avrà uno scossone al ribasso e la disponibilità tornerà gradualmente tra la metà di giugno e la fine di Luglio, con un miglioramento delle disponibilità hw.
CMP & co rimarranno per lo più invendute, ma questo Nvidia e AMD lo sanno già: danno il modo ai gamers di sentirsi importanti.