Premesso che ho già patchato tutti gli ambienti VMware che gestisco, mi permetto di criticare il senso di terrore e drammaticità che trapela dall’articolo. Sembra infatti che qualsiasi server VMware sia esposto su internet alla mercé di chiunque, quando invece è l’esatto contrario. È vero che le minacce potrebbero arrivare anche da rete interna ma c’è una bella differenza rispetto lasciar intendere che migliaia di ambienti VMware siano esposti ad internet.
|