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Originariamente inviato da aqua84
Purtroppo NOI tutti discutiamo su cosa sia giusto o sbagliato fare ma secondo me NON C È una regola precisa ben definita.
E non c è perchè in fondo non conosciamo PERFETTAMENTE il virus.
Non sto qui a dire che si deve stare in casa, ma nemmeno a dire il contrario.
Porto la mia esperienza personale
Sono stato a contatto con molte persone positive, positive accertate, da sintomi prima e da test dopo.
Con alcune di queste sono stato "molto" a contatto, non la solita stretta di mano tanto x intenderci.
Ovviamente ho dovuto eseguire molti test essendo stato a contatto, e in tutti i test sia tamponi che sierologici io non ho MAI avuto a che fare con il covid, nel senso che non mi ha mai nemmeno sfiorato.
Ora, non credo di essere Superman, ma è evidente che c è ancora "qualcosa" del virus che nn si conosce, altrimenti ci sarebbe una spiegazione razionale a questo fatto.
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Anche io sono molto propenso a pensare che ci siano molte cose che non conosciamo di questo virus, quindi stiamo ancora navigando molto a vista... a distanza di un anno (noi come buona parte del mondo "ricco").
Analizziamo velocemente i dati in nostro possesso.
A marzo 2020 abbiamo fatto il lockdown.
Siamo stati circa 2 mesi (anche se in realtà la riapertura quasi totale è avvenuta il 15 giugno).
Abbiamo ottenuto dei contagi quasi azzerati, un netto calo di decessi, ricoveri e terapie intensive... poi abbiamo avuto un po' più di 3 mesi in cui sostanzialmente le precauzioni spesso sono mancate (vuoi il caldo, vuoi l'incoscienza, vuoi la speranza che tutto fosse alle spalle, vuoi la stanchezza, vuoi il menefreghismo, etc...).
Poi sono ricominciati a salire... mini lockdown... e ora si prospetta un nuovo lockdown...
Ora vorrei capire... se il lockdown riesce solo a calmierare e tutto in sostanza riparte di nuovo appena si toglie questa misura... siamo decisamente nei guai...
Anche perchè le vaccinazioni per essere efficaci hanno bisogno di essere diffuse in tutto il mondo, tempestive (altrimenti le mutazioni renderebbero tutto inutile) e ad ampia copertura della popolazione, in primis quella a rischio.