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Originariamente inviato da AlexSwitch
Con una grossa pernacchia...
Tesla rispetto ai volumi dei grossi gruppi automobilistici globali è poco più di una officina e l'alta volatilità del BTC per quest'ultime sarebbe un inferno sia per tenere su un listino che per tenere sotto controllo i costi delle filiere.
Idem Amazon che offre un paniere di beni sterminato che deve comunque pagare ( per i prodotti a suo marchio ) o di cui deve gestirne il flusso di transazioni di vendita in moneta reale.
Una variazione giornaliera del 10% del valore BTC avrebbe delle ripercussioni notevoli sul controvalore del magazzino.
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Può essere, ma sono abbastanza curioso di vedere la risposta delle altre aziende, se altri inizieranno ad inserire il bitcoin come asset di investimento aziendale potrebbe farsi molto interessante la situazione.
Fino a ieri c'era solo Greyscale a crederci particolarmente e si poteva anche dire che fosse un caso isolato di un fanatico, ma ora arriva pure Tesla e la cosa cambia decisamente aspetto.