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Originariamente inviato da cignox1
LA PRESSIONE SOCIALE!!! Santo cielo!! Quella bisognerebbe aiutare a combattere!!! Mia figlia di 11 anni é l'UNICA della classe che ancora non ha un cellulare, e praticamente tutti i compagnetti, cuginetti e amici usano quello stramaledettissimo tiktok! Quanto puó resistere un genitore prima che "l'isolamento" del figlio non gli diventi un problema peggiore che l'uso del cellulare stesso?
Questa estate, al compleanno, le daró il telefono: non posso fare altrimenti, lo esige la societá, lo esigono i suoi pari che altrimenti, anche senza malizia, finirebbero per isolarla (senza whatapp & co...) e in questo periodo di covid lo esige pure la scuola, tra comunicazioni fatte dagli insegnanti, gruppi dei compiti e quant'altro.
E poi incrocio le dita e spero che la mia sorveglianza basti.
Ma é uno schifo!
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Originariamente inviato da Krusty
Non farlo, tieni duro!
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Il problema non è il cellulare ma la disponibilità del genitore nell'insegnare al figlio come lo deve utilizzare. Inoltre, per quanto possa sembrare una violazione chiarire che certe applicazioni saranno usate sotto la supervisione del genitore per motivi validi.
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Originariamente inviato da Tasslehoff
Il tema è stato ampiamente dibattuto su altri canali da gente di assoluta competenza e integrità (professori universitari e professionisti riconosciuti un po' ovunque) fin da quando qualche giorno fa Stefano Quintarelli (anche lui persona celebre e di indiscussa competenza) ha proposto di usare SPID per la verifica della maggiore età.
Quintarelli è certamente persona competente e conosce bene SPID (del resto alcuni lo reputano il papà di SPID, ed era nel board di Agid quando è stato progettato) e ha smentito la possibilità di passare a un social network l'identità di un utente (cosa che sarebbe folle, questo credo sia chiaro a tutti).
Poi beh su di lui uno potrebbe anche obiettare: non chiedere all'oste se il vino è buono...
Il punto è che anche la sua proposta (semplificando molto: flag 1/0 passato dall'identity provider SPID al social network sul fatto che un utente sia o meno maggiorenne) non risolve nulla perchè di modi per aggirare questa restrizione ce ne sono a gozziliardi, due su tutti:
1) tor browser
2) vpn
Qualcuno obbietterà che si tratta di strumenti "avanzati" che la gran parte degli utenti non conosce o non sa usare, ma sappiamo tutti che non così dato che già ora orde di adolescenti usano vpn (più o meno affidabili, più o meno trasparenti nella gestione del traffico che passa da loro) anche solo per scaricare la patch di COD o di qualsiasi altro gioco per evitare il throttling applicato dagli ISP.
Insomma parafrasando una nota pubblicità degli anni '80...
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Non riesco a trovare queste discussioni con Quintarelli hai un link?
Lo SPID mi sembra uno strumento perfetto, nonostante il costo di 40c€ per richiesta, per effettuare la verifica. Gli strumenti da te indicati supererebbero la fase di registrazione ma l'analisi sull'utilizzo permetterebbe facilmente il rilevamento delle violazioni.