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Originariamente inviato da WarDuck
500 modelli di auto che fanno la stessa cosa, più o meno bene, con la stessa architettura di base (motore a scoppio/elettrico), gli stessi colori, gli stessi cavalli, lo stesso design e via dicendo.
La scelta è buona finché ha un senso, ma così è solo uno spreco di risorse.
A parte gli scherzi, stai confondendo la possibilità di scelta dell'utente con una gestione manageriale ed un impegno di risorse che è evidentemente soggettivo per ognuno di coloro che offrono una distribuzione Linux.
In generale una distribuzione non fa nient'altro che fare questo: collezionare programmi che sono scritti da terzi (il famoso upstream), eventualmente patcharli e offrirli in versione binaria in maniera da restituire una esperienza più o meno coerente (cosa quest'ultima che non è sempre obiettivo di chi fa una nuova distribuzione).
Dopodiché non è vero che sono esattamente gli stessi programmi: dipende. Dal punto di vista teorico e anche pratico un kernel o un programma patchati non sono affatto "gli stessi", nel senso che non è ciò che ti fornisce l'upstream.
Ci sono distribuzioni che cercano di mantersi vicine a quanto hanno fatto gli sviluppatori (Slackware/Arch) e distribuzioni che invece patchano il codice come se non ci fosse un domani (Ubuntu/Fedora).
Quindi già questo aprirebbe tutto un discorso enorme. A questo aggiungiamoci che molte distro sono pre-confezionate per certi specifici scopi. Esistono distro pensate per NAS ad esempio, piuttosto che per fare musica, piuttosto che per fare dei server sicuri e via discorrendo.
Quella particolare distribuzione di binari è messa a disposizione perché gli utenti, soprattutto quelli meno esperti (o anche esperti che non vogliono perdere troppo tempo a compilarsi a mano i pacchetti) possano avere già un ambiente pronto all'uso.
Non è un caso se ad un neofita si può consigliare Ubuntu mentre magari ad un utente più scafato si consiglia Arch, piuttosto che Gentoo o Slackware.
Ergo, NON sono distro uguali e non sono pensate neanche per la stessa utenza.
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infatti nessuno dice che ne basti una, ma come al solito la virtù sta nel mezzo. L'idea potrebbe essere quella di tagliare tutte le derivate inutili o senza uno scopo preciso, o che magari non sono altro che la distro madre con un tema diverso e poco altro. Mi viene in mente tutte varianti di ubuntu, per dirne una. Già così facendo ne toglieresti almeno la metà, senza impoverire la scelta e anzi, razionalizzandola