Nonostante il fatturato alle stelle, si cominciano a vedere gli effetti dei ritardi nei processi produttivi e la perdita di competitività, che ha comportato a margini più ridotti (anche se non di molto) rispetto a quelli a cui Intel era abituata.
E' un primo, concreto, segnale che Intel deve assolutamente risolvere i suoi problemi coi processi. Ma, soprattutto, di sdoganare nuove micro-architetture senza doverle per forza legare mani e piedi ai nuovi processori: non si può e non si deve bloccarne lo sviluppo solo per questo.
Non per questo Intel fallirà a breve, perché è evidente che sia messa molto bene e lo dimostrano i numeri nonostante quasi 5 anni col vecchio processo, ma potrebbe subire un drastico calo nei prossimi anni.
Quote:
Originariamente inviato da AlexSwitch
Ed i fatti ci sono: l’abbandono di Keller non per motivi personali ma per disaccordi insanabili sulle strategie di sviluppo delle nuove architetture
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Un appunto soltanto su questo. Keller ha sicuramente avuto carta bianca nello sviluppo delle nuove micro-architetture.
SE dissapori ci sono stati, sarà stato per altri motivi. Si parlava di richieste di fornirsi da altre fonderie, ma le ritengo poco probabili e ho già chiarito il perché: in primis non è il campo di Keller (che non si occupa di silicio / produzione dei chip, ma di micro-architetture), e secondariamente perché proprio l'attuale CEO aveva paventato questa possibilità già tempo tempo fa (dunque Keller e Swan avrebbero condiviso questa linea di pensiero).