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Originariamente inviato da Darkon
Visto l'andazzo dell'Italia diciamo che l'imprenditore medio italiano fa abbastanza pena.
Poi ovviamente non è mai "tutti" e sicuramente ci sono dei grandi imprenditori italiani (spesso per non dire sempre nel piccolo più che nel grande) molto capaci.
Il punto è che mentre all'estero c'è una mentalità imprenditoriale moderna in cui l'imprenditore (si parla sempre mediamente sia chiaro) ha come prima fonte di finanziamento altri soci di capitale e solo secondariamente le banche e quasi sempre si parla di società di capitali in Italia è tutto al contrario... una marea di società di persone, contabilità praticamente inesistente, fonti di finanziamento che sono al 90% bancarie e solo in minima parte da soci.
Non parliamo poi della mania degli imprenditori italiani di usare la società o la ditta come fosse il proprio conto personale perché ovviamente non vogliono dichiarare utile ma fanno prelevamenti soci e dopo 10 anni trovi che la ditta vanterebbe crediti verso l'imprenditore per cifre astronomiche e insostenibili.
Ci si può scrivere un libro sul perché in Italia non ci sarà mai un Bezos e non c'entra niente la tassazione o altre cose. Il punto è che manca la mentalità.
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si l'imprenditore italiano fa pena, ma curiosamente siamo il secondo paese esportatore europeo come te lo spieghi???
per il resto lascio perdere, quelle sono tue opinioni, considerare migliore alcuni tipi di finanziamento o strutture societarie in base alle proprie preferenze lascia il tempo che trova,
P.S. anche i tedeschi , chiedono i soldi alle banche, non mi pare siano cosi arretrati a te piace il sistema anglosassone e va benissimo, ma non significa che sia migliore
per quanto riguarda besos ti ricordo che anche noi abbiamo imprenditori di grande successo
uno per tutti ferrero , o Luxottica, o brembo... tutte aziende leader mondiale nel loro settore