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Originariamente inviato da PCFed
Sei sicuro che essere cadaveri non sia un altro tipo di esistenza magari anche intelligente?
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Non è necessario, non si usa mai la certezza negativa come argomento, anche perché sarebbero infinite le cose che potrebbero essere e di cui non potresti mai dimostrare la non esistenza.
Parti da ciò che sai. Qual è la sede della tua coscienza? E' facile verificare che sia il cervello, puoi misurare la sua attività quando sei cosciente e quando sei incosciente, e puoi indurre stati di incoscienza manipolando chimicamente il cervello.
Se esistesse un ulteriore stato di coscienza questo sarebbe attivo, come una ruota di scorta, anche mentre il tuo cervello è incosciente, a meno che non sia un'entità separata che non comunica nulla al tuo cervello, ma se è un'entità separata che nemmeno comunica con te, non sei tu, potrei persino essere io, e di cosa succederà a ME dopo la TUA morte suppongo non ti interessi molto.
Al di là delle fantasie consolatorie, trovo sensato ritenere che una volta marcito il cervello non si possa essere più coscienti di un sasso, o di un secchio pieno di idrogeno, ossigeno, carbonio, azoto, calcio e fosforo. Come l'universo non ha nessun obbligo di dare la coscienza ad un sasso per continuare la sua esistenza, così non ha obbligo di conservarla in noi dopo che si sarà esaurita quella speciale combinazione di elementi che la rende possibile.
La speranza di mantenere intatti personalità e ricordi dopo morti, quando sappiamo che questa personalità e ricordi possono svanire con una semplice botta in testa, è decisamente un pensiero ingenuo. Morto è più di una botta in testa, no?
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Originariamente inviato da PCFed
Già i fisici si sono arresi ed hanno dovuto accettare l'assurdo fatto le particelle con cui siamo composti sono simultaneamente onde (quindi pura energia) e appunto particelle assimilabili come "masse" e che si comportano come tali, lo stesso Einstein concluse che la massa e l'energia siano i lati di una stessa medaglia (da qui la famosa equazione E=mc^2)
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Di cui siamo fatti noi, ma anche un sasso, appunto. Dubito potrebbe interessarti un'esistenza sotto forma di energia incosciente. Se è quel tipo di immortalità che cerchi, sarai certamente accontentato, i tuoi atomi sopravviveranno alla tua morte per un tempo molto, molto lungo, forse più lungo dell'attuale età dell'universo, ma non so a te, però a me la cosa non consola per niente.