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Originariamente inviato da the_joe
Non ne hai azzeccata una, ma va bene così...
Regola del 16 giornata di sole piena ISO 100 1/125" f16 che equivale a ISO 100 1/250 f11 o ISO 200 1/500 f11 o ISO 400 1/1000" f11 per cui non sono 1600/3200 ISO...
E f11 x 2 fa esattamente f22 se la matematica non è diventata un'opinione. f11 x 1,4 = f16 f11 x 2 = f22 e questa è la sequenza dei diaframmi.
Buon proseguimento nelle tue pippe mentsli
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Partiamo dalla piu' semplice il moltiplicatore 2X dove hai ragione, ogni tanto sbaglio e mi sono mangiato un diaframma della scala.
Come ammenda spiegone
Come spesso accade in abito AV ci di dimentica che l'immagine e' bidimensionale e un 2X vuol dire che la stessa ottica dovra' illuminare il QUADRUPLO dell'area (che poi venga scartata non ci interessa eammettendo poi che nulla perde come vorrebbe la leggenda, ma facciamo finta di niente).
Il diaframma va a doppi di quantita' di luce.
Quindi un moltiplicatore 2X non perde un diaframma (o stop come preferisci chiamarlo) ma 2 stop, non il doppio ma il quadruplo.
Ovvero che se a f11>16>22 e' questa e' la dimostrazione easy
(PS uso duplicatori da decenni)
la regola del 16 non vale se non con un'illuminazione estiva, frontale e da mezzodi' e con una latidudine da negativa. E' il motivo per il quale e' impossibile da usarsi su una dia da pochi ISO o su di un sensore digitale.
Basta una piccola velatura in cielo, il fatto che l'uccello sia su di un'albero (ovvero in ombra), che non sia frontale eccetera che la regola del 16 te la sogni.
Diciamo che, nella mia esperienza di poche centinaia di migliaia di scatti che vanno dalle lastre al digitale, trovare una giornata da f16 e' abbastanza raro, saro' sfixato io.
Trovare un soggetto illuminato a bomba, che oltretutto e' il modo peggiore per una bella foto, e' altrettanto raro.