Grazie per il chiarimento. Il test evidenzia che "la cache ha, però, dei limiti nella sua capacità di supplire ai
deficit intrinseci della tecnologia SMR" , similmente ad un SSD privo di cache (es. il noto decadimento del Crucial BX) rispetto a quelli che ne sono forniti . Non si nota tranne quando si iniziano trasferimenti di dimensione sostanziosa.
Avete scritto che l'utilizzo di Linux è stato adottato per facilitare il test, per renderlo possibile agilmente. " in questo modo si può specificare una dimensione del blocco che vada a saturare completamente la cache, esponendone eventuali limiti."
Questo non vuol dire che quanto avete testato non debba trovare riscontro anche nel mondo reale: basta copiare/incollare ripetutamente files che superano quei 256MB, no?
"Il test non è rappresentativo dell'utilizzo "normale" di un disco. "
Si mette in difficoltà non rappresentativa un disco copiando blocchi superiore alla cache da 256MB? Non mi pare un'operazione così estrema, anzi per me è piuttosto rappresentativa nel caso di scritture di file di media dimensione (es segmenti di immagine di backup).
E " Tali operazioni [garbage collection], però, vengono eseguite dal disco senza considerare eventuali altre attività in corso". Se questo vi sembra
normale... ok.
E non possiamo che ringraziarvi per aver evidenziato i punti deboli.
Quote:
Originariamente inviato da Cfranco
Per un utilizzo di archiviazione casalinga la velocità in scrittura non è così importante, normalmente il 99% del tempo il disco serve solo in lettura [...].
|
Veramente anche in ambito casalingo si può aver necessità di effettuare backup, operazione squisitamente in scrittura, nel caso in cui venisse utilizzato questo SMR come destinazione.
Quote:
Originariamente inviato da mally
beh se la coerenza dei dati non è a rischio e il prezzo fosse 30/40% inferiore ad un disco tradizionale si potrebbe farci un pensiero...
|
Vediamo se il risparmio di costi si traduce in margini per il produttore o quanto auspichi.