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Old 02-09-2020, 23:33   #8
Tasslehoff
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Già oggi molti comuni fanno un ottimo uso degli open data, anche per questioni momentanee, soprattutto in tema di traffico e mappe. Non posso parlare per tutti i comuni, ma a Roma, se chiudono una strada per lavori o per una manifestazione appare automaticamente su google map.
Il comune di Roma, infatti, come sicuramente altri comuni, mette a disposizione tutti i dati relativi alle strade, sia quelli statici (indirizzi, civici, sensi unici) che dinamici (lavori stradali, incidenti, modifiche momentanee della viabilità ecc ecc). Sono alla fine una serie di file xml pubblici e aggiornati di continuo che google map richiama.
Allo stesso modo, nello stesso momento in cui i semafori saranno smart e connessi alla rete (condizione necessaria, il 5G abbastanza capillare) anche app come map potrebbero sfruttare tali dati, come per esempio indicarti la velocità di crociera da mantenere per incontrare il semaforo successivo verde. (Tecnicamente per rendere i semafori smart non serve cambiarli, ma cambiare solo le centraline presenti negli armadi stradali ad ogni incrocio) Forse vedremo le prime applicazioni entro 5 anni.
Francamente dubito che quello che prospetti sia sostenibile 5G o non 5G, non è un problema di rete ma di capacità di elaborazione.
Via web services potresti veicolare le coordinate di ciascun semaforo (tenendo presente che l'idea che ogni comune possa pubblicarli mediante open data è un'utopia, solo le grandi città con un settore IT evoluto e personale dedicato possono permetterselo, nel caso dovrebbe essere un organismo centrale a farlo, ANAS, ministero dei trasporti o chi per loro) ma non il loro stato, sarebbe insostenibile interrogare dei ws in tempo reale su un dato così variabile e per così tante entità (=semafori).

Per lo stato sarebbe più sostenibile dotare gli impianti di un dispositivo che trasmetta via radio (con una portata limitata, mettiamo qualche decina o centinaia di metri) su una frequenza dedicata lo stato del semaforo e il suo identificativo.

Io trovo che sia una cosa comunque utile, non tanto per avere una indicazione sul navigatore di turno, ma come dispositivo di sicurezza che invii una segnalazione al veicolo (e di conseguenza al guidatore) se si appresta a superare un incrocio con il semaforo rosso o giallo, ed eventualmente in futuro anche per applicazioni nel campo della guida autonoma o comunque assistita.
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