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Originariamente inviato da Jackari
li vedi tu tutti sti imprenditori pronti a vendersi i gioielli di famiglia per innovare e recuperare il terreno peduto...? io no
così come vedo il frutto degli investimenti privati nell'attività di ricerca....le invenzioni più importanti derivano tutte da investimenti pubblici a babbo morto....
tipo gli investimenti fatti dalla nasa per andare sulla luna o tutti gli investimenti in ambito militare...
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sfondi una porta spalancata, l'imprenditore che procede come dico io non dico che è una mosca bianca, ma quasi.
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abbi pazienza ma è proprio questo il punto...
bisogna capire COME
per me lo stato deve necessariamente accollarsi il costo per rendere competitiva l'industria nazionale perchè avere una industria nazionale è NECESSARIO non si campa si solo turismo e servizi (e qesuto lo hanno capito anche gli americani).questo non significa assistenzialismo e nemmeno che l'attività di impresa deve essere a carico della collettività. o meglio far si che alcuni costi ricadono sullo stato fa si che l'impresa ci sia e di questa beneficia sempre la collettività (più redditi per l'imprneditore, per i dipendenti più tasse per lo stato)....
del resto l'industria cinese è decollata con le ZES. per la corea ci sono stati i chaebol. per il giappone una roba simile
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Non ci piove, la favola del "vivremmo di turismo e moda" la lasciamo al titolo di apertura di un servizio di Studio Aperto dalle spiagge di Riccione.
Come fare non lo so, ma prima dei dazi facciamo in modo che la burocrazia non sia un bue da spostare, che i porti e le autostrade funzionino, che le dogane non sembrino messe apposta per farti perdere dei soldi.
Il caso coreano non lo conosco, ma se parliamo di Shenzen è vero che lo ZES è un propellente, ma se non hai la capacità di sfruttarlo perchè ci sono deficienze manageriali o burocratiche o politiche...sei al punto di partenza.