Se le discussioni partono dal tema in oggetto e' facile vedere la solita ovvia divisione tra le masse tra chi e' pro' a prescindere e chi e' contro a prescindere imho cosi la questione andrebbe fuori strada gia' in partenza.
Tralasciando l'app in questione, se proprio si dovesse, bisognerebbe discutere partendo dalle norme (prima di quelle europee) che gia' da decenni vi erano a riguardo, capirle e contestualizzarle per gli strumenti tecnici attuali e relativi software ben prima di quando i programmi si chiamassero "app"; il discorso sarebbe molto piu' ampio e andrebbe posto sul piano filosofico e il ruolo della tecnica nel panorama attuale e potremmo dire degli ultimi trenta se non centotrent'anni. Non sono esperto in una materia cosi' complessa ma per quel che ho seguito discussioni filosofiche a riguardo, e' il pensiero tecnico posto a soluzione di ogni cosa forse un giusto spunto di riflessione. Lo strumento tecnico nato come superfluo, ora diventa (nemmeno pian piano) diciamo "volontario" poi qualcuno potrebbe dire "indispensabile". Un po' come lo e' l' auto o il televisore. Si da' allo strumento tecnico un ruolo maggiore quando si potrebbe dedicare sforzi nella formazione della prevenzione, dell' igiene, del riformare abitudini quotidiane sbagliate che nel 2020 ci si e' accorti possono creare situazioni una volta impensabili. Imho se c'e' chi che so' nelle aziende esce dal bagno pubblico senza lavarsi le mani non e' con le app, sanzioni o indignazioni che si risolve il problema o almeno non e' solo con quelle cose in una scala di priorita'.
Ultima modifica di 386DX40 : 09-06-2020 alle 18:02.
|