Quote:
Originariamente inviato da cdimauro
Non è così, Riccardo, e c'è un precedente abbastanza famoso che riguarda proprio Microsoft (e cui abbiamo ampiamente parlato anche in questo forum): All we wanted was to run well on Hyper-V...
E questo succede perché Baller, per quanto abbia sbagliato a usare le parole per esprimere il concetto, ha perfettamente ragione: la GPL è un cancro (anzi: IL cancro nel panorama delle licenze), proprio a causa della sua maledetta viralità.
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Cesare, ti riporto il passaggio della GPL:
"If identifiable sections of [a companion] work are not derived from the [open-source] Program, and can be reasonably considered independent and separate works in themselves, then this License, and its terms, do not apply to those sections when you distribute them as separate works. But when you distribute the same sections as part of a whole which is a work based on the Program, the distribution of the whole must be on the terms of this License, whose permissions for other licensees extend to the entire whole, and thus to each and every part regardless of who wrote it."
Come vedi è molto farraginoso e scritto male. È, penso volutamente, molto ambiguo. Questa ambiguità permette però di avere cose come gli "shim layer" (es. il driver NVIDIA) o il caricamento di blob proprietari come nel caso del driver Mesa delle schede Radeon (il driver è open, ma deve caricare firmware e altre parti proprietarie e disponibili solo come binari). Non è una modalità accettata al 100% da tutta la comunità open source, ma è così da anni e nessuno ha provato - che io sappia - a portare in tribunale la cosa come illecita.
Poi certo, la GPL è virale, ma nulla vieta poi di creare software chiuso che gira su progetti che ne fanno uso: vedi Steam su Linux, o Spotify, o Chrome, o Vivaldi, o TeamViewer - e questi sono solo i software che ho nella dock in questo momento (uso KDE neon). Quindi la situazione non è proprio del tipo "bianco e nero" come descritto da Ballmer, ma è più una scala di grigi!