io mi sto trovando benissimo, ma ho la fortuna di avere il mio ufficio domestico con sedia ergonomica, scrivania grande, porta che posso chiudere per isolarmi quando ci sono le call
gli open space non mi sono mai piaciuti, non ho l'abitudine di passare la giornata con le cuffie per isolarmi come fanno altri e quindi il rumore di fondo lo subisco tutto
tra questo e il tempo che si perde (quasi 50 minuti a tratta nel mio caso, che sono tutto sommato buoni) la bilancia ovviamente pende a favore del lavoro remoto
io ci avevo già provato prima della pandemia, però è una cosa che in Italia va pochissimo e all'estero è difficile (negli USA lo fanno, ma ti chiedono di essere del posto o di lavorare negli stessi orari quindi poco gestibile) perché le remote first companies sono poche con ovviamente centinaia di CV mandati per ogni posizione aperta, concorrenza ferocissima...
la mia speranza è che adesso anche in Italia venga adottato almeno parziale perché il valore di trovarsi di persona con il team c'è ancora e credo aiuti, ma non serve vedersi 5 volte a settimana
avere 1-2 giorni a casa sarebbe un buon compromesso, magari finché non è risolta del tutto l'emergenza meglio il contrario cioè 1 giorno in ufficio e il resto a casa perché con i mezzi pubblici contingentati o fai la fila fuori dalle stazioni o vai in macchina con un traffico che sarà bello pesante in autunno
quello che sto raccomandando al mio team è di darci dentro più del solito proprio perché voglio far vedere ai proprietari che si lavora benissimo anche adesso
mi rendo conto però che non si può pretendere la produttività normale, io adesso sto lavorando bene perché ho la moglie in cassa integrazione che si occupa della bambina ma se entrambi i genitori lavorano e c'è un piccolino a casa è ovvio che la produttività ne risente, un po' di tempo devi dedicarglielo se non vuoi piazzarlo la giornata intera davanti a youtube
anche da chi non ha figli mi aspetterei qualcosa in meno perché è vero che non hanno distrazioni a casa ma il fatto di non uscire fa male al morale e al fisico, quindi difficile dare il 100%, non hai la mente libera perché c'è sempre una preoccupazione di fondo per la situazione che stiamo vivendo
stiamo facendo un test su larghissima scala del lavoro remoto, ma in condizioni non ottimali e anche in emergenza quindi non c'è stato tempo di prepararsi, per cui temo che alcune aziende si troveranno male e considereranno fallito l'esperimento
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