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Old 28-02-2020, 17:59   #430
tallines
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Windows 10 SpotLight Images

Tuscany

Italy


Ancora un' altra immagine dell' italia, pubblicata oggi 28 Febbraio 2020 da Windows 10 SpotLight Images .

Questa volta siamo in Toscana, con un campo di colza con alveare .




Field path through colza field with beehive, Tuscany, Italy



La Colza

La colza (Brassica napus L., 1753) (raramente maschile, "il colza") o navone è una pianta, dal fiore giallo brillante (o bianco a seconda della varietà), appartenente alle Brassicaceae.

La colza presenta una radice fittonante abbastanza profonda, prediligendo, così, terreni di medio impasto, profondi, freschi ed esenti da ristagno idrico.

Infatti, l'irrigazione non viene effettuata, preferendo, mediante terreno profondo, approvigionarsi dell'acqua piovana.

La colza ha un accrescimento determinato, terminando con uno scapo fiorale, che porta fiori gialli.

La fioritura è scalare e mediante la fecondazione produce un legume, la siliqua, che ha semi piccoli contenenti il 30-35% di olio.





Field path through colza field with beehive, Tuscany, Italy



I Tags per questa immagine, pubblicata oggi 28-Feb-2020, sono:

Tags: agriculture, bloom, clouds, day, field, footpath, Italy, landscape, nature, outdoors, scenery, sky, sunset

https://windows10spotlight.com/image...5258dc3fc2cc24





Campi di colza, nella Valle dell' Arno, Toscana


Usi


L'olio di colza viene ricavato dai semi della pianta.

L'olio viene usato in alimentazione dopo essere stato raffinato e miscelato ad altri oli poiché all'origine ha sapore e odore poco gradevoli.

L'olio di colza contiene acido erucico, tossico per gli esseri umani ma usato come additivo alimentare in piccole dosi.

Proprio per il contenuto di acido erucico l'olio di colza non era ammesso per l'alimentazione umana in Italia.

La legislazione varia in altri paesi.

Canola è una specifica varietà di colza dal basso contenuto di acido erucico che è stata sviluppata in Canada:

il suo nome è composto da Canadian oil low acid (Olio canadese a basso contenuto di acido).


Il seme è la parte di valore della coltura che viene anche coltivata come coltura di copertura invernale.

Provvede a una buona copertura del suolo in inverno ma impoverisce il terreno.

Nelle colture poliennali è infatti considerata una pianta "depauperante" poiché lascia il terreno in condizioni di fertilità peggiori di quelle che trova.

La pianta viene miscelata nel suolo tramite aratura o usata come pacciamatura.

La lavorazione dei semi per ricavare l'olio produce un residuo usato nell'alimentazione degli animali da allevamento.

Questo sottoprodotto è un alimento molto ricco di proteine e può competere con la soia.

È usato principalmente per nutrire i bovini, ma anche per maiali e polli (meno importante per questi ultimi)
.

Il sottoprodotto per animali ha un basso contenuto di glucosinolati (causa di disturbi del metabolismo per bovini e suini).

Alcune varietà di colza sono vendute come verdura, soprattutto nei negozi asiatici.

È pianta mellifera.






Semi di colza



Biodiesel

L'uso dell'olio di colza per la produzione di biodiesel potrebbe essere una valida alternativa ma solo per pochi veicoli per sostituire in tempi rapidi i combustibili per autotrazione attuali.

Secondo la Coldiretti dalle oleaginose come la colza sono ricavabili 850 kg di biodiesel per ettaro, mediamente un veicolo consuma più di una tonnellata di biodiesel all'anno e i veicoli sono circa 34 milioni.

Dato che la superficie agricola utile (SAU) italiana è di 13 milioni di ettari si evince che è realistico alimentare col biodiesel solo qualche permille del parco veicolare italiano (anche se si potrebbe importare dall'estero come avviene già per il petrolio).

Secondo la Coldiretti sono alimentabili circa 200-300 000 veicoli col biodiesel italiano.

Tra i tanti veicoli importanti da alimentare a biodiesel spiccano quelli che coltivano il cibo.

Alcune associazioni di coltivatori si stanno organizzando in modo da produrre colza e semi di girasole che verranno trasformati in loco in biodiesel e usati senza pagare accise e iva esclusivamente per fini agricoli (trattori, motofalciatrici, ecc, ecc).

In questo modo la produzione alimentare sia per uso umano che animale diventerebbe meno dipendente dall'ascesa del prezzo del petrolio.

Al momento la produzione è limitata e di conseguenza i prezzi non sono competitivi con quelli del gasolio.

Tuttavia bisogna considerare che in molti paesi (come l'Italia) il prezzo finale dei carburanti è molto accresciuto dalla tassazione e che le coltivazioni (italiane ed europee) sono pesantemente sovvenzionate sia dall'Italia sia dall'Europa, quindi il prezzo dell'olio di colza è il risultato di sovvenzioni e non è un prezzo da libero mercato.

Nel 2005 si diffuse la voce secondo cui l'olio di colza puro poteva essere usato come carburante per le motorizzazioni diesel.

Tuttavia il mensile Quattroruote ha effettuato una prova con una Fiat Punto che ha però avuto esiti disastrosi (occlusione degli iniettori e creazione di depositi dovuti all'elevata viscosità dell'olio non trattato).





Honey bee (Apis mellifera) pollinates rapeseed (Brassica napus) blossom. Honey bees play a predominant role in increasing the yield of rapeseed.


Miele

La colza produce molto nettare da cui le api ricavano un miele chiaro, ma pungente, molto apprezzato nell'Europa centrale e settentrionale.

Deve essere estratto immediatamente dopo la sua fabbricazione, perché cristallizza rapidamente nel favo rendendo impossibile l'estrazione.

Questo miele in Italia di solito viene mescolato con varietà più dolci se usato come prodotto da tavola o venduto come prodotto da pasticceria.

I produttori di semi si accordano con gli apicoltori per l'impollinazione.

Ultima modifica di tallines : 28-02-2020 alle 18:04.
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