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Originariamente inviato da Mparlav
L'imprenditore è tornato dalla Cina dopo il viaggio di lavoro il 21 gennaio, ad oggi è positivo al virus ma sano ed ha contagiato il 38enne "paziente 1" quando i casi nel mondo erano scarsi 300 e praticamente tutti concentrati in Cina, con 6 morti.
1 mese fa' nessun Paese al mondo aveva posto restrizioni ai voli dalla Cina ma adottato il solo controllo delle temperature negli aeroporti (come l'Italia).
Il 38 enne sarebbe potuto entrare in contatto anche con un imprenditore "portatore sano" appena giunto da Francoforte, Londra o New York e già positivo 1 mese fa'.
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Certo però devi sempre calcolare che quando la Cina dice al resto del mondo che i casi sono 300, come minimo sono 3000. Sei una persona intelligente e leggo sempre con piacere i tuoi post però su questo non siamo d'accordo.
Il 21 gennaio il virus era già un allarme a livello mondiale ed era l'argomento principale di tutti i notiziari. Quindi il caso della Lombardia ha addirittura una tripla responsabilità
1) La Cina che ha minimizzato e disinformato sul problema
2) L'Europa e in primis l 'Italia che ha dormito
3) L'imprenditore che in piena emergenza ha pensato unicamente al proprio interesse economico facendo andirivieni dalla Cina e poi fregandosene altamente del proprio prossimo, a meno che non si trovava su Marte e poi abbia fatto scalo a Wuhan prima di tornare in Italia a infettare mezza provincia milanese