... avevo la sensazione che avrei sollevato un po' di polvere...
premettendo che non volevo nč sembrare di parte nč scatenare flame e che ogni mio post contiene mie idee "malate"...
allora: dal basso di quello che ho visto finora, una libreria ( "DLL" ) dovrebbe essere una raccolta di funzioni esportate, pių una tabella , contente gli indirizzi (o magari offset) a cui tale funzioni vengono allocate in memoria : un programma che ha bisogno di una funzione chiede all' os di caricargli la DLL che la contiene, se questa non č ancora allocata, si vede a che address inizia la routine e si fa una jump ...
(a grandi linee e se non toppo da qualche parte)
ma cmq mi pare un meccanismo pių ... anche solo elegante per realizzare programmi in pių componenti...
pių di un frontend che interagisce con un eseguibile che gira in background, passandogli gli stessi comandi che potrei immettere a mano da console...
e infatti nato (il frontend) per riciclare quell' eseguibile anche in ambiente grafico ... se mi sembra un "tapullo" non ci posso fare nulla...
console: in un OS per desktop, secondo alcuni la strada migliore sarebbe integrare il pių possibile la UI, almeno i suoi componenti di basso livello, col kernel ...
se si volesse far prendere questa strada a linux, implicherebbe operare scelte di (re)design a livello medio/basso: ad es si potrebbero relegare alcune cose in "servizi" e utilities, ad esempio i desktop remoti e ottimizzare la UI per il locale
la virtualizzazione data dal protocollo X11 sarebbe superflua, utilizzando una DLL o un server a messaggi si "dovrebbe " risparmiare l' overhead indotto (secondo come me lo hanno spiegato) dall' uso dei socket
e la CLI in una finestra/desktop, come atheos e amiga, oltre che su win...