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Originariamente inviato da calabar
Ora, al di la dell'articolo clickbait, non ho mai capito perchè soluzioni di questo tipo non siano state usate dalle grandi case automobilistiche come "ponte" verso le auto completamente elettriche.
Oggi sappiamo bene che la maggiore criticità per un'auto elettrica è il sistema di accumulo, sia per costi che per capacità.
Equipaggiare un'auto con una piccola batteria (diciamo tale da consentire non più di 100km di autonomia, di norma più che adatta a fare la giornata in città) e un piccolo generatore capace di estendere tale autonomia alla bisogna sembra essere l'uovo di colombo, in attesa di sistemi di accumulo migliori.
Si avrebbero i vantaggi dell'elettrica (semplicità delle meccaniche, possibilità di ricaricare in garage e per l'uso giornaliero nessuna emissione dal motore) e al tempo stesso lunga autonomia alla bisogna e costi contenuti.
Il generatore sarebbe più semplice, meno costoso e decisamente più efficiente di un motore standard (dato che lavorerebbe sempre a regime costante), il pacco batteria più piccolo abbatterebbe i costi rispetto all'elettrico, le meccaniche più semplici rosicchierebbero qualcosa anche rispetto alle normali auto a combustione interna.
Però non esiste quasi mercato per questo tipo di vetture, quindi evidentemente mi sfugge qualcosa! 
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Ti sfugge il fatto che non puoi usare un motore endotermico per caricare le batterie e nel contempo usare le batterie per far funzionare i motori elettrici (se non a regime ridotto, come infatti fa la i3).
Anche perché un 500cc (ad esempio) sviluppa 15kW e per far andare una berlina con l'elettrico ti servono tutti (anche di più se spingi): devi caricare le batterie a 15kW e ciucciare da 15 a 20kW, uno stress da 40kW, considerando inefficienze e conversioni, che manda tutto in pappa (altro che ricarica superfast a 7,4kW).
Quindi se vuoi fare più km devi montare un motore endotermico abbastanza grande che sia capace di fare andare l'auto collegata solo meccanicamente, e queste sono appunto le ibride di oggi (pacchi da 8kWh e 1500cc).
Oppure si deve pensare a sistemi alternativi più sofisticati, magari un doppio pacco batteria da 10kWh e mentri usi una l'altro si ricarica e ha tempo di raffreddarsi... Non so.
Certo le batterie restano il punto debole. Costi, durata, affidabilità. Lo vedo sulle mie 1860 (Sony alta gamma da 10 euro l'una) che caricandole una volta al giorno perdono carica a vista d'occhio, da 2750mAh ora sono a 2300mAh... in una manciata di mesi... e scendono.
Ci si ritrova a comprare auto da 80km di autonomia che diventano 60-50 reali ed è veramente triste visto che già ora si è con l'acqua alla gola.