View Single Post
Old 08-01-2020, 14:14   #14
RaZoR93
Senior Member
 
Iscritto dal: Aug 2008
Messaggi: 3480
Quote:
Originariamente inviato da LordPBA Guarda i messaggi
1) Eppure noto che l'elettrico è finanziato proprio dalle grosse compagnie energetiche, penso che sono consapevoli che il fossile ha dei limiti ed una vita ben determinata e fiutano nell'elettrico una grossa opportunità. Si tratta di spostare quei trilioni dal fossile all'elettrico negli anni cercando di farne ricavi, senza aspettare la morte del fossile.
Non sono a conoscenza di nessun finanziatore esterno per Tesla. Di certo Tesla non ha ricevuto direttamente soldi da nessun conglomerato che opera nel campo dei combustibili fossibili. Tesla ha finanziato gran parte della propria espasione o attraverso debito (presso grosse banche, come naturale) oppure tramite equity raise, ovvero emissione di nuove azioni, processo ancora una volta gestito dalla banche che poi procedono a ridistrubuire al mercato. Ma non c'è nessuna connessione diretta con estrattori di petrolio come Exxonmobil o Chevron, né parternship con grosse aziende automobilistiche.

Ci sono invece finanziamenti anche significativi di Ford e Amazon per la startup elettrica Rivian e qualche altra più piccola società, com'è normale che sia in un vasto mercato come quello auto.
Insomma, non vedo alcuna base per suggerire complotti di vario tipo, ma solo normale business.
Tipicamente le grosse compagnie, come i big dell'auto e dell'energia, sono molto lenti e titubanti ad alterare lo status quo e il business che funziona già molto bene ed è ottimizzato per le condizioni attuali.

Quote:
Originariamente inviato da LordPBA Guarda i messaggi
2) Può essere, si, io pensavo più all'incremento di domanda di elettricità che aumenta la creazione di centrali (avevo in mente la Cina con le sue tante nuove centrali atomiche costruite ed in costruzione). Se non erro in Italia l'elettricità del pannello non la usi direttamente, ma la vendi all'Enel che te la storna dalla bolletta, ergo sei sempre dipendente dal fornitore.
Certamente servirà maggiore produzione di energia elettrica, ma allo stesso tempo non serviranno più estrazioni di petrolio e altri combustibili, o perlomeno parte di queste estrazioni sarà ridotto significativamente. Alla fine dei conti si tratta di un cambiamento del mix energetico, che è sempre cambiato nel tempo. La differenza è che non ci sono particolari interessi o lobby sinistre che spingono in questa direzione, perché tutti i big fanno business nel combustibile fossibile. Poi certamente molti guardano al futuro, ma investire sul futuro ha un significato diverso dal voler promuovere Tesla in maniera propagandistica.

Quote:
Originariamente inviato da LordPBA Guarda i messaggi
3) Io, da amante delle auto, penso che invece le corse siano da sempre una grande vetrina e banco di prova delle tecnologie, non averne interesse per me indica che non c'è interesse nel prodotto -auto- ma in altro.
Hai ragione, possono essere una vetrina, ma sinceramente per quanto è enorme il mercato auto, è una vetrina molto ridotta. La stragrande maggioranza delle persone non è interessata a queste cose, ma semplicemente vuole un auto che funzioni e che sia economica, che è quello che Tesla sta cercando di offrire.
Tesla ha "le sue vetrine", come ad esempio le abbastanza inutili performance nell'accelerazione che pompano continuamente. Ma non credo che non sviluppare una piattaforma apposta per partecipare in una serie di corse d'elite sia indice di qualcosa di negativo. Non c'è una società che abbia investito di più o che sia "all in" come Tesla per l'elettrico, quindi mi sembra illogico mettere in discussione il loro intento.

Quote:
Originariamente inviato da LordPBA Guarda i messaggi
cosa intendi per 'integrazione nelle componenti del business' ?Grazie,
Tesla è quasi totalmente integrata e cerca di produrre tutto in casa. Dal telaio della macchina ai sedili (molti fanno outsourcing), dall'hardware elettronico (persino i core delle cpu per autopilot) al software di guida autonoma. Inoltre, a differenza delle altre compagnie americane, non hanno una catena di rivenditori ai quali affidano la vendita e la gestione dei servizi, quindi si tengono quella parte di "margini". Infine si potrebbe dire che vendono anche pannelli solari, batterie fisse e hanno una catena di stazioni di ricarica a pagamento.. un po' come se BMW vendesse benzina da certi distributori e pompe di estrazione per petrolio.
Non necessariamente tutto questo è un bene, anzi per molti versi ci sono rischi maggiori, ma una parte del mercato vede del potenziale in questo approccio. Che poi si realizzi è un altro discorso.

Ultima modifica di RaZoR93 : 08-01-2020 alle 14:19.
RaZoR93 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 
1