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Old 26-11-2019, 09:51   #11
Unrealizer
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Originariamente inviato da djfix13 Guarda i messaggi
io vengo da anni in cui software significava scrivere in assembly per una specifica CPU, poi con i compilatori si scriveva in C per una specifica serie di CPU ma il risultato finale restava un EXE che operava in assembly.
ora l'efficienza di questo approccio va a mancare già in android e varie versioni mobile dove i container o virtual-machine creano un layer superiore per adattarsi all'hardware; condivido la comodità di gestire più hardware possibile ma non condivido il fatto che per far girare una app mobile tipo Facebook ci vogliano 400MB e 2GB di ram!!
creare una decodificatore di codice e convertire il codice in altro linguaggio ricomplilandolo per il nuovo harware in tempo reale è di fatto una perdita di prestazioni impressionante e un spreco di RAM assurdo e basta che apriate Chrome per vedere che gestisce ben 24 container aprendo solo Facebook e consumando così 800MB di ram.
avere quindi un OS che fa girare win32 in VM pur di farlo andare su ARM è spreco di potenza senza contare che alcuni software datati non funzioneranno a dovere. già adesso l'emulazione WOW non funziona sempre come ci si aspetta.
Attenzione, XTA (applicazioni x86 su arm64) e VAIL sono due cose diverse

10X girerà sia su x86/x64 che arm64, e all'inizio (sul Surface Neo) sarà solo Intel. Puoi usare applicazioni win32 x86 su 10X arm64, usando entrambe le tecnologie, ma non ci sono ancora device del genere.

XTA purtroppo è un male necessario: se i sistemi Windows arm64 non avessero modo di far girare l'enorme parco applicazioni di Windows sarebbero morti in partenza (ricordi Windows RT?), almeno all'inizio serve un modo per poter eseguire software vecchio che non verrà aggiornato a breve (se mai verrà aggiornato)

VAIL è diverso: nessuna VM, nessun compilatore JIT, funziona come Application Guard e Sandbox, praticamente fa un container riutilizzando il sistema host e intercettando tutte le API/azioni che modificherebbero il sistema, indirizzandole verso il container, e isolando le applicazioni tra di loro.

È leggermente meno efficiente che eseguirle direttamente, ma sicuramente risolve il problema del Windows rot una volta per tutte.

In realtà anche le applicazioni win32 che sono oggi sullo Store girano dentro container, ma è un tipo di container "meno estremo" e che non è considerato un security boundary (quello usato da AG/Sandbox/VAIL lo è)

Sono d'accordo sul resto del tuo messaggio comunque, è assurda la quantità di risorse (e di energia) sprecata dalla gran parte del software recente. E purtroppo temo che la tendenza non si invertirà, ma che tecnologie come Electron ecc si andranno diffondendo sempre di più. A sto punto spero che le PWA diventino una soluzione migliore, almeno basterà avere una sola istanza del browser in esecuzione invece di N.
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