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Originariamente inviato da supertigrotto
Mica è facile produrre energia rinnovabile,l'eolico,oltre a rovinare il panorama,produce inquinamento acustico,il fotovoltaico porta via metri quadri (per la migliore efficienza e manutenzione devono stare bassi e devono ruotare in base al sole),per sfruttare quello del moto ondoso/maree ci vuole l'oceano,che qui in italia non abbiamo,l'idroelettrico va bene solo per gestire i picchi di richiesta di energia,la geotermica è più complicata di quel che pensiamo,non basta solo fare il buco con la trivella e non tutti i terreni sono adatti,anzi non molti.
Le rinnovabili vanno bene per fare una parte di percentuale ma prima di ricoprire il 100% in un mondo che è sempre più affamato di energia,campa cavallo....e lo dico da elettrotecnico e ho avuto la possibilità di visitare tanti tipi di centrali,Porto Tolle compresa,con spiegazioni molto tecniche da parte di veri Ingegneri che studiano queste cose,non di giornalisti a mo di novella 2000 (redazione non sto parlando di voi naturalmente) o pseudoambientalisti.
La soluzione sarebbe la fusione nucleare visto che ce l'abbiamo a morte con le centrali a fissione che non emettono CO2,centrali che sono appena di la dal confine Sloveno o Francese,centrali che abbiamo già ma che per una stupida legge,non possiamo sfruttare per produrre energia e quel poco che viene prodotta,non viene nemmeno messa in rete,vorrei ricordare a tutti che se salta una centrale in Francia o in Slovenia,è come se saltasse a casa nostra,ce le abbiamo praticamente in casa.
Fusione nucleare prevista per il 2025 con reattore tokamak,si punta ad una efficienza iniziale di 1.2 e sperando di salire con i vari affinamenti.
Pannelli solari con 80% di efficienza forse manco una IA riuscirebbe a metterli a punto,sento spesso la gente che ha in bocca la parola pannelli solari e green ma non sanno che per produrli o smaltirli son rogne grosse per via degli elementi altamente inquinanti con cui sono fatti.
Che facciamo,viviamo di sogni o ci basiamo sui fatti reali?
Almeno,qui in Italia intendo.
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La fusione nucleare sarebbe l'uovo di Colombo, ma è ancora tutta da sviluppare a livello di produzione industriale di energia. Il 2025 è il traguardo fissato a tavolino da ITER per accendere il reattore sperimentale a Cadarache, ancora in costruzione, mentre per avere una fusione a caldo stabile e continuata nel tempo si prevede che avvenga dal 2026 in poi. Terminate le sperimentazioni il Tokamak Demo andrebbe in dimissione nel 2037. E' solamente a partire da questo traguardo teorico, visti i ritardi accumulati e l'enorme aumento delle spese, che si costruirebbe un prototipo di reattore a fusione a caldo capace di alimentare un impianto di generazione di energia... le previsioni più ottimistiche sostengono che l'accensione e la messa in esercizio produttivo di questo secondo reattore avverrà tra il 2045 e il 2050 salvo imprevisti.
Sostanzialmente la fusione a caldo per la produzione industriale di energia rimane ancora una chimera, nonostante gli evidenti progressi fatti anche dai progetti JET e ( l'italianissimo ) IGNITOR molto più efficiente ed economico di ITER.
Ci sarebbe poi la fusione a freddo, tanto dileggiata alla fine degli anni '80, ma che nel tempo si è dimostrata veritiera e meritevole di approfondimento scientifico.
In Italia tra il '99 e il 2000 venne commissionato uno studio di ricerca commissionato dal CNR, se non ricordo male, che produsse dei risultati incoraggianti sia sul lato di produzione energetica che di replicabilità del fenomeno.
Essendo una ricerca che non muove una enorme mole di denaro rispetto alla fusione calda, e che prevede un modello di produzione distribuito e non centralizzato, è stata chiusa in un cassetto... da che ricordi solamente i giapponesi di Toyota hanno raccolto i risultati delle esperienze fatte in merito ed avviato una loro sperimentazione per arrivare ad un prototipo di cella a fusione fredda standard.