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Originariamente inviato da Zenida
Considera che la temperatura del sottosuolo a 100m di profondità è costante su tutto il globo a 14°C.
Per dissipare il calore si è pensato all'olio sintetico, che è inerte ma più costoso.
Tuttavia si può sempre usare acqua demineralizzata. Il circuito è chiuso, quindi la materia prima ha un costo irrilevante.
Il vero costo è l'efficenza di trasporto del calore. Altrimenti il costo dei due sistemi aria o liquido è lo stesso anche in termini di manutenzione. Vince chi sottrae più calore
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il riscaldamento/raffreddamento geotermico è un pò più complesso e non sempre è una soluzione ecomica o efficiente ( per farti un esempio la pompa del liquido di scambio termico funziona sempre ) per usi domestici il solo scavo costa sopra i 20k euro quello industriale non so e hai costi di manutenzione alti
finora tutti i grossi datacenter con raffreddamento a liquido sono sempre a determinate latitudini perchè devi considerare tutte le spese di gestione se vai tanto più a nord si usa invece quello aria/aria per via della temperatura ambientale
il fatto del tipo di acqua che usi conta poco perchè ti interessa di più che l'impianto sia a prova di perdita ( chi si ricorda gli aio a liquido che perdevano e anche se avevano liquidi che non trasmettono la corrente hanno fatto molti danni ) perchè l'acqua può causare ruggine e indebolire le strutture con l'umidità
il discorso è complesso e non si può ridurre a un semplice calcolo di efficienza sul solo scambio termico