Mah, io è da un po' che seguo questo caso e mi pare che qui si stia ingigantendo una questione prettamente lessicale.
RMS come suo solito si è messo a fare le pulci ed è stato travolto dall'indignazione generale per qualcosa che non ha mai detto.
- Prima di tutto occorre notare che tutta la discussione verte sull'articolo di theverge.com, non sulle testimonianze o gli atti processuali.
- RMS è stato accusato di aver negato lo stupro portando a testimonianza il fatto che lo stesso Epstein avrebbe confessato di averla violentata.
Ma leggendo accuratamente si può notare che RMS si riferisce a Minsky, non a Epstein, il quale avrebbe avuto un rapporto con la ragazza, ma come riportato dall'articolo non si parla affatto di stupro in questo caso, ma del fatto che la ragazza sia stata incentivata ad avere un rapporto con lui, non forzata. (ricordo che tutta la discussione si basa sull'articolo, non su quello che è successo veramente o che si crede sia successo). - chi ha accusato RMS di aver negato lo stupro lo definisce esclusivamente in termini di rapporto con minorenne, mentre invece come ha giustamente rimarcato RMS l'età del consenso è variabile (in Italia ad es è stabilita a 14 anni, negli USA varia da stato a stato e si va da 16 a 18 anni).
Ovviamente questo è assurdo, dato che la definizione di stupro è indipendente dall'età del consenso, ma è in questi termini che è stato definito dall'interlocutore di RMS e gli ha fatto notare l'ovvio (ovvero la variabilità dell'età del consenso).
Mah, mi rendo conto che la questione è delicata, ma si è trattato di uno scambio su dettagli su un articolo e per questo RMS è stato letteralmente messo in croce e costretto alle dimissioni per salvare la faccia al MIT (che avrebbe ben altri motivi per sprofondare sempre legati allo scandalo Epstein).