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Originariamente inviato da D4N!3L3
Ho semrpe pensato che la musica sia espressione dell'essere umano, la più alta anche, nel bene e nel male (aka musica di m....). Infatti si può dire sia il linguaggio universale più elevato, supera di granlunga la parola. Ergo non si può pensare che un'IA sia in grado di produrre qualcosa che "parli" ad un essere umano intenzionalmente. Quello che viene fuori è un mix di cose già scritte da altri condito da un set di regole più o meno ferree. La bellezza si fonda su regole di proporzione ed equilibrio che sono imprescindibili, insite direi nell'essere umano.
Per questo anche l'arte moderna è espressione dell'essere umano, espressione di grande confusione e perdita di riferimento. Ecco perché si tende spesso ad affibbiare a palesi schifezze valori che non hanno.
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Infatti. E poi c'e' da aggiungere altri fattori come il "perchè" fare arte. Certo anche alcuni grandi artisti del passato avranno creato arte inizialmente con lo scopo di sopravvivere o guadagnare o su commissione ma a compensare questi "motivi terreni" c'erano almeno capacita' quasi sovraumane di produrre dal nulla che so' dipinti o sculture o composizioni musicali che forse il 95% degli altri esseri umani non avrebbe avuto ne' le capacita' ne' le
motivazioni di creare. Questa capacita' quando portata all' estremo imho "diventava arte essa stessa" per la distanza che poneva tra alcuni esseri umani e una marea di
ggente. E se non c'erano oggettivamente grandi capacita', c'era a volte estrema forza di volonta' e dedizione. La suddetta distanza non era necessariamente "superiorità" piu' "unicità" e spesso non portava a nulla di buono; pensiamo a molti di questi artisti poverissimi che hanno fatto la fame, venduto pochissime creazioni, passato vite disastrate da dolori e dai contesti storici, altri erano magari considerati "pazzi", alcuni magari rischiavano di morire di fame talmente erano impegnati. Ma questa moltitudine di variabili esterne che chiamerei "analogiche" immagino fossero il brodo primordiale fondamentale per ogni artista.
Oggigiorno credo ci siano (probabilmente come era anche nei secoli scorsi) molte persone convinte di essere artisti, si atteggiano come si pensa un artista debba fare ma che imho almeno alcuni non sembrano avere le condizioni per cui "debbano" fare arte nemmeno piu' per il rispettabile
sopravvivere semmai una banale
popolarita' come se ognuno di questi (molti) credesse davvero che il mondo stesso avesse bisogno del loro messaggio quando la sensazione e' che non vi e' messaggio alcuno.