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Originariamente inviato da k0nt3
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dal sito che hai postato tu:
Nelle centrali termoelettriche (dove i combustibili fossili sono bruciati per produrre energia elettrica, più facilmente trasportabile e utilizzabile dal consumatore finale) il rendimento medio è pari al 40%.
e comunque l'elettricità va trasportata:
Si calcola che, per le forniture in bassa tensione, le perdite di rete corrispondano a poco più del 10% della corrente erogata. Per quanto riguarda gli impianti con tensione media le perdite corrispondono a poco meno del 4%. Percentuali più basse – intorno al 2% – si registrano invece per impianti in alta tensione.
(
https://www.sorgenia.it/guida-energi...etta-elettrica)
dopo di che va trasformata e caricata la batteria: l'alimentatore (che chiunque bazzichi un minimo di pc sa essere 80-85%), e la batteria in sè qua (
https://www.ralph-dte.eu/tag/rendime...tico-batteria/) si legge che:
Il rendimento energetico di un accumulatore elettrochimico dipende dal rendimento di scarica, dal rendimento di carica, .....Esso, in un ciclo completo di carica/scarica varia tra il 50 e l’85% a seconda del tipo di batterie.
ora, 65*90*85*85 =
42% di rendimento dalla centrale all'uscita della batteria, con tutti i valori più ottimistici di rendimento.
a meno di errori ed approssimazioni, non siamo così lontani dal "mostruoso" motore termico (fra l'altro il diesel è circa il 30% più efficiente del benzina).
In altri termini, mi sembra che siamo vicina al famoso "cambiare tutto per non cambiare niente".