Secondo me Capello ha due grandi pregi: sa leggere la partita e fare cambi in corsa come pochi altri e sa fare campagna acquisti.
Ha vinto dappertutto impostando il gioco a cominciare dalla difesa, introducendo con Desailly la diga di centrocampo (in realtà già attuata da SAcchi, ma con centrocampisti arretrati, non con difensori avanzati) che poi tanti hanno copiato. Ancelotti con Pirlo (il suo vero capolavoro) è andato oltre, rispolverando il ruolo del centromediano metodista di ciottiana memoria e adattandolo al calcio moderno. Il limite di Capello? Pensare di essere il maggiore artefice delle vittorie delle sue squadre, e come tale in grado di decidere solo lui. In questo cedo la fonte di preoccupazione possibile per gli juventini. La Juve negli ultimi anni è stata gestita in tutto e per tutto da Moggi, e non credo che Luciano sia disposto a cedere il timone a qualcun altro.
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