Non è solo una questione di produrre l'energia elettrica, è anche una questione di distribuirla. Immagina una palazzina da una quindicina di famiglie, ognuna con un paio di EV da mettere in carica alla sera...ci sarà qualche mamma che ha fatto una ventina di km tra casa, ufficio, scuola e supermercato, ma ci sarà anche chi si è macinato i suoi 150-200km e che vorrà che al mattino l'auto sia al 100% di carica, per poterne macinare altrettanti. Vuol dire che la cabina elettrica del palazzo va dimensionata come se fosse quella di una piccola zona industriale! Allo stesso modo andrà dimensionato il trasporto tra cabine e centrali.
Tutta la rete elettrica va ripensata in un'ottica di carichi massicci ovunque, non solo per quanto riguarda le zone industriali, che sono tipicamente i grossi utilizzatori.
Se l'auto elettrica dovesse diffondersi, le stazioni di ricarica aumenterebbero esponenzialmente, visto che mettere in carica l'auto potrebbe diventare come mettere in carica il telefono, cioè un servizio che verrebbe fornito nei parcheggi di centri commerciali, in quelli cittadini, in quelli di aziende e uffici, ecc...
Ovviamente non si può pensare di mettere in carica l'auto in una stazione che fornisce 3kW come se fosse una tipica utenza domestica, sennò uno si ricarica di 5km ogni ora di shopping
